Friuli Occidentale
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Prata di Pordenone per il 25 novembre convegno e spettacolo

Il 25 alle 17.30 in Biblioteca convegno sulle diseguaglianze di genere: diritti e abusi dal Friuli alla Russia; alle 21 al Pileo "Volo: il primo passo è staccarsi" spettacolo a sostegno del coraggio di denunciare la violenza subita

Prata di Pordenone per il 25 novembre convegno e spettacolo

Comune di Prata di Pordenone in collaborazione con Meridiano 13 APS e Ortoteatro Voci contro la violenza sulle DONNE

Eventi realizzati con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia - e con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del d.lgs. 117/2017 — Codice del Terzo Settore.

ore 17.30 Sala della Biblioteca Civica via Daniele Manin 45. Ingresso gratuito.

Disuguaglianze di genere: diritti e abusi dal Friuli alla Russia

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione Meridiano 13 organizza un incontro aperto alla cittadinanza per riflettere sulle disuguaglianze di genere nel nostro territorio e nei territori orientali del nostro continente. L’evento, che ha ricevuto il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, mira a sensibilizzare la popolazione sul tema delle disuguaglianze nonché sulla violenza di genere, acquisendo una maggiore consapevolezza del problema nelle sue molte forme. Durante l’incontro, coordinato dall’APS Meridiano 13 e moderato da Giulia Pilia, l’esperta di diritti umani e questioni di genere Eugenia Benigni dialogherà con la direttrice del centro pordenonese antiviolenza Voce Donna Laura Bosi che porterà delle testimonianze dirette.

Meridiano 13 APS. Fondata nel 2022 a Pordenone, nasce come un progetto in primo luogo editoriale e multimediale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sulle diverse realtà sia socio-politiche che culturali dell’Europa centro-orientale, dei Balcani e del Caucaso, nonché sulla loro influenza nei nostri territori. La squadra redazionale è composta da ricercatrici e ricercatori, docenti, traduttrici e traduttori, mediatrici e mediatori linguistici e culturali, esperte ed esperti, divulgatrici e divulgatori che queste aree le hanno vissute, viaggiate, conosciute, studiate, e che anche attraverso questo progetto continuano a farlo.

 

ore 21 Teatro Pileo via Cesare Battisti 53

Spettacolo teatrale

VOLO. IL PRIMO PASSO È STACCARSI

di e con Francesca Brizzolara

luci Agostino Nardella

produzione Tecnologia Filosofica/Morenica-Cantiere Canavesano

“La nostra vita è veramente nostra. Nessuno può venire a dirci come dovremmo viverla.” (Daisaku Ikeda)

Uscire da una situazione di costrizione, oltrepassare la linea di pericolo di un confine blindato e opprimente, svincolarsi dal rapporto vittima-carnefice. Il primo passo è staccarsi: abbandonare relazioni invivibili e pericolose per ricominciare a volare. In moltissimi casi la donna non riesce a farlo, questo primo importantissimo passo. E, se va bene, trascorre tutta la vita isolata, in un guscio di menzogna, attivando strategie di sopravvivenza per proteggersi da una violenza latente che potrebbe sfogarsi in qualsiasi momento. Pur di non rompere quell’equilibrio precario, pur di non sgretolare quell’ idea di famiglia che rende rispettabili, “nella norma”. Se va male… come si dice… “ci scappa il morto!”.

Lo spettacolo intravvede la possibilità di andare via prima che il peggio possa accadere, dal punto di vista di una donna che ce la fa, scappa dalla propria prigione e con pazienza si ricostruisce una vita. Ne sortisce un toccante racconto, che si inoltra nella durezza del tema pur cercando con coraggio di strappare qualche sorriso.

Articolato in otto quadri che raccontano un tempo presente, agito e vissuto dalla protagonista, “Volo” è il percorso di una libertà conquistata passo dopo passo. I vari quadri si snodano tra luoghi fisici (interno casa/esterno) e luoghi dell’anima (il cuore, la determinazione, la liberazione, ecc.), tra luoghi reali e luoghi del mito. Il pavimento della scena è ricoperto di foglie e la donna si disegna gli spazi del proprio labirinto, in una sorta di Dogville d’appartamento che muta con il racconto di sé, capace di segnare conquiste e perdite, di rivelare un’identità che sorprende lo spettatore con i suoi continui spostamenti di referente, allenandolo a spostare l’attenzione e a riconoscersi nelle varie situazioni vissute, senza giudizio.

Lo spettacolo è rivolto principalmente a tutte le donne, ma anche agli uomini, come due metà dello stesso cielo: due autori entrambi pienamente responsabili dell’incastro di coppia che si ritrovano a vivere. A tutti coloro che continuano a sopportare, invischiati in rapporti di dipendenza che fanno soffrire, per suggerire loro la possibilità di un cambiamento. E a tutti i ragazzi nell’età del consenso che si avventurano nel mondo delle relazioni d’amore.

Ingresso gratuito.

Info: Ortoteatro 0434 93 27 25 o 320 05 300 07 (anche WhatsApp)

info@ortoteatro.it

www.ortoteatro.it

Fonte: Comunicato stampa
Prata di Pordenone per il 25 novembre convegno e spettacolo
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