Fontanafredda: gli studenti e la coperta di 18 metri
Una coperta realizzata con tecniche diverse (ricamo a punto croce, uncinetto, patchwork) nelle sfumature d'azzurro: un lavoro che ha visto l’attivo coinvolgimento di 200 studenti delle primarie di Vigonovo, Fontanafredda, Camolli Casut e dei rispettivi insegnanti, nonché di alcune persone speciali che nella quotidianità si prendono cura dei piccoli cittadini, i loro nonni.
Una coperta realizzata con tecniche diverse come il ricamo a punto croce, l’uncinetto e il patchwork, le tonalità sono quelle dell’azzurro-blu per richiamare “I Sapori dell’acqua”, la due giorni tenutasi a Fontanafredda l’8 e 9 giugno alla riscoperta delle risorgive del territorio, che danno il toponimo al paese. Un lavoro che ha visto l’attivo coinvolgimento di più di 200 studenti delle scuole primarie di Vigonovo, Fontanafredda, Camolli Casut e dei rispettivi insegnanti, nonché di alcune persone speciali che nella quotidianità si prendono cura dei piccoli cittadini, i loro nonni.
Le due giornate di offerte ludico ricreative sono state promosse dalla Pro Loco Fontanafredda e patrocinate dal Comune. Tra le tante attività proposte anche un concorso di disegno per le scuole secondarie di primo grado e le creazioni artistiche della scuola dell’infanzia e del locale Istituto comprensivo, attraverso il coinvolgimento delle scuole primarie. Alunne ed alunni si stavano preparando all’appuntamento da molto tempo, tra dicembre dell’anno scorso e marzo di quest’anno hanno infatti pazientemente lavorato alla realizzazione della coperta, che vuole essere simbolo di unione d’intenti, ma che ambisce al contempo ad accorciare le distanze tra le differenti generazioni.
Le attività fanno parte di una serie di progettualità messe in campo dal Servizio sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo in coprogettazione con le Cooperative sociali Itaca, Fai e Acli, per aiutare la comunità a intrecciare, come in un ricamo, le relazioni fra le diverse generazioni, con la finalità di valorizzare il ruolo delle persone anziane come patrimonio collettivo di sapere e di tradizioni.
La coperta costituita da “mattonelle” di 15 x 15 cm, realizzate dai piccoli studenti assieme ad alcune nonne con diverse tecniche – ricamo, uncinetto e patchwork – e poi pazientemente assemblata da queste ultime, è subito diventata un simbolo di socialità e di accoglienza. E, infatti, i momenti di socializzazione tra le due generazioni sono stati il vero valore aggiunto delle attività.
La coperta “fiume”, lunga ben 18 metri, è stata presentata domenica 9 giugno ed esposta al pubblico durante la manifestazione. Ora verrà divisa in più parti, che saranno esposte in ogni scuola partecipante, una di queste andrà ad arredare la Casa di riposo recentemente inaugurata, a mo’ di promemoria della buona riuscita della collaborazione.
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