Friuli Occidentale
stampa

Azzano Decimo, una grandinata straordinaria

Dal cielo caduti "chicchi" grandi come palle da tennis. Danni ingenti all'agricoltura

Non si era mai visto nulla di simile a memoria d’uomo. Domenica mattina del primo giorno di agosto, poco prima delle sette, per una ventina di minuti si è scatenata su tanta parte del territorio azzanese una violenta grandinata quale mai si era registrata dalle nostre parti a memoria d’uomo. Sono arrivati dal cielo grossi proiettili di ghiaccio (si pensi alla dimensioni pressoché di un’arancia) che hanno massacrato campi, orti e giardini e hanno provocato danni molto gravi ai tetti di alcuni capannoni e alle macchine parcheggiate all’esterno. Sono stati minuti di terrore, per fortuna non di lunghissima durata e tuttavia bastanti a provocare danni davvero ingenti.
Particolarmente colpita l’area dell’azzanese. Qui, per quanto riguarda il gravissimo danno subito dalle colture agricole, il consigliere comunale Mauro Pezzutti, con delega all’Agricoltura, ha constatato di persona la consistenza dei disastri prodotti da questo terribile "bombardamento" che ha devastato le vigne e tutti i campi coltivati e ha danneggiato gravemente molti attrezzi agricoli .
Già la nostra agricoltura era in sofferenza a causa delle lunghe piogge di maggio e della successiva siccità, quest’ultima difficilmente contrastabile dalle irrigazioni in un territorio in cui non arriva l’acqua del Consorzio di bonifica. Ora la situazione che si presenta dopo il terribile evento atmosferico è irreparabile. Si spera che sia al più presto riconosciuto lo stato di calamità naturale e che tutti coloro che sono stati gravemente colpiti da questo evento possano essere adeguatamente indennizzati. (f.s.)

Azzano Decimo, una grandinata straordinaria
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento