Aviano: 1 concorso che vale per 13 enti

Questa volta il primo beneficiario dell’ennesimo concorso bandito dalla Magnifica sarà il Comune di Aviano dove prenderanno servizio i 2 nuovi tecnici. Ma anche per i candidati esclusi ci saranno concrete opportunità di assunzione come “istruttore di categoria C”: la graduatoria resterà infatti valida per i prossimi 3 anni, con possibilità di essere “ripescati” per esigenze della stessa Comunità montana delle Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio o di uno dei suoi 12 municipi aderenti (rispettivamente Andreis, Barcis, Budoia, Cimolais, Caneva, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Polcenigo, i due Tramonti e appunto Aviano). L’opportunità di lavorare in Comune può essere colta fino al prossimo 6 settembre. Saranno prese in considerazione solo le domande pervenute online alla segreteria della Magnifica secondo le modalità prescritte nel sito della stessa Cm. Le prove scritte sono in agenda per il successivo 25 settembre. Chi avrà superato questa selezione potrà partecipare al test orale di fine settembre. Subito dopo la commissione di giuria decreterà i 2 vincitori del bando, con relativo contratto a tempo pieno e indeterminato. Uno dei collaboratori sarà impiegato nel settore “Patrimonio, manutenzioni, rifiuti e lavori pubblici” mentre l’altro verrà assegnato ad “Ambiente e sviluppo del territorio”. Ormai da qualche anno la Comunità montana delle Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio gestisce i concorsi pubblici in modo coordinato e congiunto. Il che permette di ridurre i costi ma anche di evitare il rischio di ricorsi e contenziosi. L’aver creato un collaudato pool di esperti in tema di appalti e gare ha infatti consentito l’acquisizione di competenze specifiche in una materia iper burocratizzata e sempre soggetta a modifiche legislative. “Siamo fiduciosi in una risposta massiva alle occasioni occupazionali che stiamo via via offrendo ai ragazzi che vivono sul nostro territorio”, ha commentato al proposito il presidente della Magnifica e sindaco di Caneva, Dino Salatin. Poter disporre di una pianta organica stabile e priva di criticità rappresenta un sogno per tutte le realtà alpine della Destra Tagliamento, sempre più soggette all’abbandono del posto fisso da parte di giovani e meno giovani. A rendere poco appetibile persino un incarico nella pubblica amministrazione è il timore di una vita lontana dalle comodità della pianura.