Agosto: un mese con il Beato Marco d'Aviano
Tutti gli appuntamenti dal 10 agosto al 12 settembre. Sabato 13 agosto a Villotta di Aviano con il Vescovo Pellegrini alle ore 20.30; conferenza a Piancavallo il 21 agosto
Può accadere che un santo o beato venga celebrato solo perché "prescritto" dal calendario liturgico o "dovuto" in un dato ambito: la festa passa, ma senza che emerga più di tanto cosa oggi voglia dire a noi credenti.
Grazie a Dio è una "restrizione" spirituale da cui si cerca di fuggire allorché qui si pensa, progetta, prepara ogni estate la festa del Beato Marco d’Aviano, o meglio "d’Europa". In questi ultimi nostri anni di travaglio marcato, proprio da lui, dalla sua esperienza di fede eroica in tempi altrettanto pericolosi, dalla condotta sua lungimirante e coraggiosa, dagli insegnamenti suoi lineari, è possibile partire per riflessioni che interrogano profondamente. È un’attualità evidente - non l’avremmo sospettata solo qualche tempo fa - e non solo ecclesiale, di Padre Marco, da incanalare in una convinta preghiera d’invocazione del suo aiuto presso Dio, che dà ragione agli sforzi che si compiono in giorni torridi dagli amplificatori della devozione a lui. Dalla distanza di quattro secoli il cappuccino sembra tornare oggi che l’uomo sperimenta paure non comuni (= non affrontabili da solo); oggi che ci vediamo noi colpiti da vicino nei beni più essenziali: la salute, la pace; noi che viviamo nella parte di mondo, l’Europa, dove egli contribuì, in modo deciso e talvolta decisivo, al ripristino di quegli stessi supremi beni facendo appello a una ritrovata alleanza dell’uomo con Dio: grazie al pentimento del primo e alla misericordia del secondo. Il "vecchio" continente, nel nome dell’inarrestabile progresso tecnico e scientifico e di una politica creduta "collaudata", si riteneva infatti (almeno dalla fine del secondo conflitto mondiale) immune da virus letali per la tenuta della sua società quali sono apparsi invece nella pandemia e, più di recente, con la guerra: essi erano fuoriusciti completamente dalle previsioni degli europei, neppure consapevoli di dover salvaguardare a tutti i costi la comune madre terra.
"Merita" allora fare memoria del Beato Marco, e non solo il 13 agosto: di lui che pregò, e obbediente a Dio e alla Chiesa operò instancabile a rischio della vita, perché "a peste, fame et bello" fossimo liberi e liberati; e che può aiutarci a sanamente rientrare - con una lettura non troppo idealistica delle cose ma, per fede in Dio, nemmeno disperata (ogni suo intervento e scritto è permeato da un realismo fiducioso) - dal disincanto sui rebus, dagli esiti perciò non definibili, nei quali è oggi coinvolto questo nostro povero mondo.
Calendario stimolato dall’attualità
Venendo al calendario 2022, che si deve agli sforzi inclusivi del Comitato per la causa di canonizzazione, esso è stimolato - lo dicevamo sopra - da una attualità, drammatica, su tutte: la guerra; e quindi dal bisogno di invocare con forza contro di essa l’apostolo di pace che fu inviato a risolvere un’invasione armata in Europa nel modo voluto dalla bontà di Dio e a Lui supplicato. C’è forse in queste settimane un calo di attenzione all’inquietante flagello che continua irrefrenabilmente a insanguinare il continente? Nei mass media e pure nella preghiera di chi ha fede? Questa festa del Beato Marco, sintonizzata sull’incessante appello di papa Francesco, propone di contrastare tale tentazione, e il Comitato dà in ciò un’umile mano diffondendo una speciale preghiera "per la conversione, la pace e contro la guerra" che è stata anche tradotta nelle lingue dei popoli vicini.
Ma vi è - e ne ringraziamo il buon Dio - una seconda attualità, di gioia, di questi e dei giorni estivi subito seguenti a quello del Beato Marco: ed è il nuovo beato papa Giovanni Paolo I Albino Luciani. Il suo fare umile, sorriso e tono dolcissimi - che ci pare ancora di vedere e udire tanto ci stupirono - sembrano quasi venirci a rassicurare sul futuro: evidentemente se ancorato in Dio! Il Comitato Beato Marco si sta spendendo, come possibile, per suscitare pure da noi una qualche considerazione a quello che ritiene - consonante al settimanale diocesano - un vero evento per la Chiesa soprattutto del Triveneto, nella quale Albino Luciani visse praticamente per intero l’originale sua missione sacerdotale ed episcopale; e ritiene, di più, Papa Luciani beato un "segno sinodale", una sollecitazione a camminare insieme, anche nella Chiesa e fra Chiese del territorio, quindi più fiduciosi nella traversata presente di un mare procelloso. Per rendere partecipi della beatificazione del 4 settembre, rammentando quanto padre Venanzio Renier fosse legato al cardinale Luciani e sicuro della sua santità, si è previsto un pellegrinaggio a Roma (2-4 settembre) e anche un momento di preparazione a Belluno nella vigilia, 12 agosto, della festa del cappuccino che il patriarca di Venezia, nell’estate stessa dell’elevazione pontificale, aveva chiesto fosse beatificato.
Appuntamenti
Sperando che il mese del Beato Marco (questa è l’ampiezza temporale che la festa ha assunto da anni, da agosto a settembre iniziati: il calendario è pubblicato a parte) non ci trovi troppo condizionati dall’emergenza sanitaria, e da quella climatica di settimane da bollino rosso, eccone i tratti essenziali fatti di celebrazioni diverse, alcune ormai consuete - sabato 13 sera a Villotta con il vescovo -, di fede declinata come impetrazione della pace e di approfondimenti culturali. A tale ultimo proposito segnaliamo la conferenza a Piancavallo nei giorni ferragostani (domenica 21) con le abbinate esposizioni del dipinto seicentesco col Beato Marco ritrovato quest’anno dal Centro culturale pordenonese "A. Del Noce" (esso si mostra pure in altri luoghi e momenti) e di immagini, immaginette e stampe del beato, curata questa dal salesiano Silvano Gianduzzo. Il "mese marciano" copre di nuovo un buon raggio del Nord Est d’Italia (sei le diocesi toccate dal programma) a vocazione europea come il Nostro (esplicita nelle confermate trasferte nel Tarvisiano dei tre popoli, 7 agosto, e a Gorizia e Trieste, 14 agosto): essa deve essere sempre più vocazione alla pace e ora appello di pace per l’Ucraina. Si inserisce in tale clima, che è anzitutto spirituale, il ricordo pure del centenario della morte, passaggio dal sofferto esilio al cielo (Madeira 1 aprile 1922), del Beato Carlo I d’Austria, ultimo imperatore asburgico, gran devoto di Marco d’Aviano e forte propugnatore della pace europea. Non mancano infine gli inserimenti di Padre Marco in comunità locali nostre collocando dipinti a Claut in Valcellina e a Roveredo in Piano e il coinvolgimento di santuari e affidando poi alle comunità di vita consacrata, anche di claustrali, le pressanti intenzioni di questo momento storico: come da raccomandazione che fu di padre Venanzio e del presidente onorario del Comitato, il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, salito a Dio nell’anniversario del 17 giugno del suo (e nostro) maestro al seguito del Beato Padre Marco.
Walter Arzaretti
CALENDARIO
Mercoledì 10 agosto
Triduo preparatorio della memoria del beato. A Marsure: Esposizione alla festa patronale del dipinto seicentesco di Johann Melchior Roos con il Beato Marco che soccorre un ferito in battaglia (promossa da Centro culturale A. Del Noce) con altri oggetti.
Giovedì 11 agosto
Triduo: Antivigilia del beato, Santa Chiara d’Assisi, giornata dedicata alla vita consacrata. A San Pietro di Feletto (Tv, dioc. Vittorio V.to) alla Casa suore anziane Ancelle di Gesù Bambino: Vespri e preghiera per la conversione, la pace e contro la guerra; ricordo di Albino Luciani prossimo beato, ore 16.
Venerdì 12 agosto
Triduo: Vigilia del Beato Marco e memoria del Beato Innocenzo XI [nel triduo dell’Assunta] a Belluno, Diga Vajont, Valcellina: Pellegrinaggio impetratorio della Pace e verso la beatificazione di Papa Giovanni Paolo I. Pullman da Pordenone, ore 7.40; a Belluno dalle ore 9, visita a luoghi di memorie del Beato Marco e di mons. Albino Luciani; in Seminario Gregoriano lodi e meditazione del vescovo Giuseppe Andrich; dopo pranzo, a diga del Vajont, Rosario per la pace; in Valcellina: a Cimolais, recita di preghiere mariane del Beato Marco; a Claut, Messa cantata concelebrata con il parroco don Luca Basaldella e benedizione (con reliquia) di un ritratto del B. Marco per la chiesa (opera di A. Susanna), ore 18.
Sabato 13 agosto
Memoria Liturgica del beato Marco. Memoria propria dell’Ordine Cappuccino; in Italia delle diocesi di Concordia-Pn, Vittorio Veneto, Padova.
A Pordenone, Suore Elisabettine (via p. Marco d’Aviano): Lodi della memoria esposti quadro e reliquia, ore 7. Al Santuario B.V. delle Grazie: Preghiera alla Messa, reliquia in dotazione esposta, ore 9. Alla Chiesa del Cristo: Messa della memoria nella già sede della Vicepostulazione, ore 10. Nella Cappella Ospedale: Messa festiva con memoria (d. Roberto Stefanon); preghiera impetratoria della pace davanti alla reliquia, ore 18; seguono Vespri cantati dalle suore elisabettine della città.
A Rizzios di Cadore: Messa della memoria ove si conserva la "reliquia" della pianeta del B. Marco, ore 10.30.
A Villotta d’Aviano, Area parrocchiale: Solenne concelebrazione cantata della festa liturgica presieduta dal Vescovo, ore 20.30; processione al capitello con il reliquiario e lettura del Transito del beato (a cura della parrocchia); esposto in chiesa il dipinto di JM Roos con il Beato Marco
Domenica 14 agosto
A Gorizia: in mattinata, consegna a comunità di suore della città della preghiera in tre lingue "per la conversione, la pace e contro la guerra". Recita nel monastero delle Clarisse e con le Ancelle di Gesù Bambino.
A Trieste, Tempio mariano di Monte Grisa: Rosario con preghiere del beato alla Madonna, ore 16; quindi Messa celebrata da don Gabriele Pagnossin, sacerdote novello, conclusa davanti ai dipinti dei Beati Marco d’Aviano e Carlo d’Austria: recita della preghiera per la pace e contro la guerra, ricordi e benedizione, ore 17 (presente la Gebetsliga, lega di preghiere per la pace e la canonizzazione di Carlo e Zita d’Austria, nell’anno centenario della morte del beato imperatore Carlo I, devoto patrocinatore di P. Marco beato). Prevista una sosta dalle monache di Prosecco.
Domenica 21 agosto
Piancavallo: in chiesa, Messe celebrate dal parroco don Claudio Pighin, onore alla reliquia e preghiera di pace, ore 11 e 18; esposizione (dal 15 al 28 agosto) del dipinto seicentesco di J.M. Roos (a cura del Centro culturale "A. Del Noce") e di immaginette e stampe del Beato Marco (a cura di Silvano Gianduzzo salesiano); area esterna: conferenza "Il beato che pacificò l’Europa" (interventi di Walter Arzaretti, Roberto Castenetto, Andrea Menegoz, autore di una nuova tesi su P. Marco, Claudio Sottile), ore 16
Mercoledì 24 agosto
Roveredo in Piano: alla Messa solenne del patrono San Bartolomeo, benedizione (con la reliquia) di un’immagine dipinta del Beato Marco per la chiesa; recita della preghiera per la pace e contro la guerra, ore 20.30. Sono presentati i dipinti dedicati al B. Marco dal compianto roveredano m.o Antonio Sampaolo.
Domenica 28 agosto
Coltura di Polcenigo: in Santuario Messa alla presenza della reliquia e del dipinto seicentesco di J.M. Roos; preghiera per la pace e contro la guerra, ore 18; si declama la lettera pro Padre Marco beato del cardinale Albino Luciani. Apertura di una mostra iconografica in onore di Giovanni Paolo I, ora beato, per undici anni vescovo della contigua diocesi di Vittorio Veneto.
Domenica 4 settembre
Beatificazione di Papa Giovanni Paolo I Albino Luciani a Roma in Piazza San Pietro, Messa presieduta da papa Francesco, ore 10.30. (Sabato 3, Grotte Vaticane, visita alla tomba sarcofago; in Basilica di San Giovanni in Laterano, Veglia preparatoria, ore 18.30). Pellegrinaggio da Pordenone a Roma del Comitato Beato Marco organizzato con le parrocchie di Ghirano/Villanova di Prata da venerdì 2 a domenica 4 settembre
Lunedì 12 settembre [Santissimo Nome di Maria, anniversario liberazione di Vienna propiziata da Padre Marco]
Marsure, santuario "Madonna del Monte": Rosario con preghiere mariane del Beato Marco. Ingresso con la reliquia del beato e recita della preghiera per la pace e contro la guerra al "Memoriale marciano"; quindi Messa concelebrata con il rettore don Gabriele Meazza, ore 20.30; si espone il dipinto di JM Roos e si legge la lettera postulatoria della beatificazione di P. Marco del card. Luciani, ora Beato Giovanni Paolo I. Mostra di Silvano Gianduzzo esposta fino a tutto settembre sul nuovo beato papa.
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