25 novembre: Giornata del Seminario Diocesano
"Il mondo, che nonostante innumerevoli segni di rifiuto di Dio, paradossalmente lo cerca ... reclama evangelizzatori...che lo conscono come se vedessero l’Invisibile" (Paolo VI).
Ci prepariamo a vivere anche quest’anno la Giornata del Seminario, che si terrà nella festa di Cristo Re. Come titolo abbiamo adottato il tema proposto dall’Ufficio nazionale per le vocazioni "Come se vedessero l’invisibile". La citazione della lettera agli Ebrei viene dal n. 76 della Evangelii nuntiandi, citata da Papa Francesco nella Evangelii gaudium.
Così più ampiamente scriveva San Paolo VI: "Il mondo, che nonostante innumerevoli segni di rifiuto di Dio, paradossalmente lo cerca attraverso vie inaspettate e ne sente dolorosamente il bisogno, reclama evangelizzatori che gli parlino di un Dio, che essi conoscano e che sia a loro familiare, come se vedessero l’Invisibile. Il mondo esige e si aspetta da noi semplicità di vita, spirito di preghiera, carità verso tutti e specialmente verso i piccoli e i poveri, ubbidienza e umiltà, distacco da noi stessi e rinuncia. Senza questo contrassegno di santità, la nostra parola difficilmente si aprirà la strada nel cuore dell’uomo del nostro tempo, ma rischia di essere vana e infeconda".
Come educatori sentiamo tutta la verità e l’importanza di queste parole, insieme alla responsabilità di trasmetterle, con la nostra vita e l’esempio, a quanti di formano per diventare pastori. Sappiamo anche che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la Chiesa, nel confronto con pastori, laici e consacrati, per conseguire insieme la meta.
Siamo contenti che la grande casa del Seminario sia sempre più casa della Chiesa diocesana, dove vivere l’incontro e il dialogo, dove trovare cordialità e accoglienza e così far maturare negli alunni, che lì si formano anche attraverso i piccoli gesti, le caratteristiche raccomandateci da San Paolo VI.
In tutto questo vi chiediamo innanzitutto la preghiera e il ricordo in quella domenica per noi speciale, perché nell’avventura educativa riusciamo a formarci nella partecipazione ai sentimenti di Gesù e alle vicende della nostra gente.
don Roberto Tondato
Rettore del Seminario
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