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Vicino/Lontano: venerdì 5 maggio Francesca Mannocchi

La guerra in Ucraina è al centro di venerdì 5 maggio: alle 18.30 la lezione del prof. David Reynolds, professore emerito di Storia internazionale all’Università di Cambridge su “Europa in armi: dalle guerre mondiali all’Ucraina”; alle 21 Francesca Mannocchi interviene su “Storia come arma, dai Balcani alla Russia di Putin” (foto: Francesca Mannocchi by Chiara Pasqualini)

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Vicino/Lontano: venerdì 5 maggio Francesca Mannocchi

Un saldo filo rosso fra la storia e l’attualità, per leggere il nostro tempo e gli accadimenti in presa diretta, nel cartellone del festival vicino/lontano di Udine domani, venerdì 5 maggio. A cominciare dalla lezione magistrale che terrà, alle 18 nella Chiesa di San Francesco, lo storico David Reynolds, professore emerito di Storia internazionale all’Università di Cambridge e fellow della British Academy:Europa in armi: dalle guerre mondiali all’Ucraina” è il titolo dell’intervento proposto a cura dell’Università di Udine e dell’Associazione culturale Friuli Storia, che promuovono un ciclo di incontri accademici dello storico inglese sull’eredità dei conflitti in Europa.Introdurrà lo storico Tommaso Piffer. La mappa dell'Europa è cambiata enormemente nell'ultimo secolo, più spesso la trasformazione è stata il risultato involontario di conflitti che hanno avuto effetti devastanti sulla vita di milioni di persone e hanno ridisegnato la geografia e gli equilibri politici del continente. Uno dei massimi esperti al mondo di storia europea spiega questa evoluzione in quattro momenti cruciali della storia europea: la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale, la guerra fredda, e ora la guerra in Ucraina.

E della “Storia come arma, dai Balcani alla Russia di Putin” si parlerà, domani sera alle 21 nella Chiesa di San Francesco, con il dialogo che vedrà protagonisti la giornalista e saggista Francesca Mannocchi, a lungo inviata in Ucraina, e l’editorialista e storico contemporaneista Guido Crainz, coordinati dal critico letterario Marino Sinibaldi, direttore della Festa del libro e della lettura “Libri come” di Roma, componente di Giuria del Premio Terzani. L’invasione dell’Ucraina, sin dal discorso con cui Putin la annunciava, ha portato in primo piano l’uso della storia come arma, l’imposizione di una visione deformata del passato per giustificare politiche nazionalistiche aggressive. In tema di guerra, Francesca Mannocchi firma anche la recentissima riedizione, per Round Robin, del libro “Se chiudo gli occhi. La guerra in Siria vista con gli occhi dei bambini”, illustrato dai disegni dell’illustratrice Diala Brisly. 

Torna domani, dalle 8.15 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il progetto formativo per le scuole “Il piacere della legalità?”, giunto al traguardo della sua XVI edizione, dedicata a Pierluigi di Piazza. Momento culminante è come sempre il matinée del venerdì, coordinato da Liliana Mauro e Chiara Tempo. A teatro i ragazzi della Rete presenteranno i risultati delle loro attività e si confronteranno con testimoni che difendono i valori di libertà e legalità, anche a rischio della propria vita. Il progetto ha coinvolto dodici istituti scolastici di Udine, San Daniele e Gemona del Friuli. Fra gli ospiti domani anche Lucia Castellano, direttrice generale per l’Esecuzione Penale Esterna, e i giornalisti Fabrizio Gatti e Francesca Mannocchi, Dj Tubet e la giovane madre Marta De Monte.

Lucia Castellano, alle 18.30 in Loggia del Lionello, sarà anche protagonista di un dialogo con la giornalista Luana De Francisco, sul tema “Il senso della pena: diritti e carcere”. Sono molte le carceri italiane che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti, fra sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi certamente non realizza il senso della pena, così come dalla carta costituzionale.

E ancora, domani alle 18, nella Torre di Santa Maria si parlerà di “Elon Musk, l’uomo che vuole risolvere il futuro”, con lo studioso e docente universitario Fabio Chiusi, autore dell’omonimo saggio per Bollati Boringhieri, e con il giornalista scientifico Roberto Manzocco. Elon Musk è uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo, le sue iniziative sembrano alimentare un “culto” della sua persona e sfuggono a un reale controllo pubblico, critico e su base democratica, e proprio da questa considerazione prende avvio l’attenta analisi di Fabio Chiusi.

Alle 19.30 in San Francesco l’incontro dedicato al “Potere perduto dei giovani”, coordinato dal sociologo Stefano Allievi. Si confronteranno la poetessa, rapper e scrittrice Wissal Houbabi, nata in Marocco e italiana di adozione, con il sociologo Maurizio Merico, la demografa Maria Letizia Tanturri e la presidente di LegaCoopFVG Michela Vogrig. In una società demograficamente sempre più vecchia, si sta erodendo progressivamente lo spazio - anche culturale e sociale - a disposizione dei giovani. Assistiamo a un rovesciamento storico: in tutti i campi è proprio chi ha meno futuro davanti a sé che ne determina la direzione.

A vicino/lontano domani, ancora: del “Potere simbolico” tratterà la lezione dell’antropologo Tiziano Possamai (ore 18, Spazio 35) introdotta da Gino Colla, mentre alle 18 nel Salone del Popolo si parla de S'intelligèntzia de Elias: un caso letterario dalla Sardegna, un incontro sulla letteratura in lingua minoritaria a partire dal giallo distopico di Giuseppe Corongiu, ambientato fra il 2030 e il 2038. Con l’autore, nell’incontro a cura di ARLeF - Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, dialogheranno Gianluca Franco e Gabriele Zanello, letture di Paolo Mutti.

E domani sera, alle 21, i nuovi progetti del movimento di liberazione curda saranno raccontati, alle 21 nella Loggia del Lionello, dalla giornalista e attivista tedesca Havin Guneser, in dialogo con il ricercatore Federico Venturini. “Oltre lo Stato: un esperimento al femminile in Kurdistan” titola il dialogoche racconta la vitalità del movimento di liberazione curdo, unito sotto lo slogan "Jin, Jiyan, Azadî” - Donna, Vita, Libertà e la sua nuova progettualità contro l’oppressione di donne e minoranze. Havin Guneser è una delle portavoce dell‘Iniziativa Internazionale “Libertà per Abdullah Öcalan-Pace in Kurdistan” ed è autrice di Art of Freedom: Brief History of Kurdish Liberation Movement (PM Press 2021), testo che sta facendo il giro del mondo per chiarezza e prospettive.

Sempre domani, alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la lezione magistrale dell’editorialista Beppe Severgnini in occasione della Graduation dell’Executive Master in Business Administration, evento organizzato dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione con Confindustria Udine. La serata prevede un breve talk show con alcuni degli allievi che hanno completato il Master, la lectio magistralis di Beppe Severgnini, la graduation e infine un brindisi offerto a tutti i partecipanti.

 

Il programma completo del festival è online sul sito vicinolontano.it 

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