Triplice inaugurazione con uno sguardo all'Europa
Con un focus dedicato alla Repubblica Ceca, Pordenonelegge dà il via ufficiale alla manifestazione mercoledì 14 con tre eventi inaugurali: alle 18 a Pordenone, alle 21 in contemporanea a Trieste e a Lignano
Un mosaico di appuntamenti in cui promuovere una riflessione corale sulla storia in atto guardando al passato europeo. Pordenonelegge conferma quest’anno la formula dell’inaugurazione tripartita nella prima giornata di festival per dare avvio alla 23ª edizione della manifestazione, anticipata lo scorso 8 settembre dall’evento di anteprima che si è tenuto a Praga nell’Istituto Italiano di Cultura con lo scrittore Emanuele Trevi e con il drammaturgo Michael Zantovský (Direttore esecutivo della Biblioteca Václav Havel).
Praga in quanto città simbolo dell’Europa centrale è il filo conduttore della triplice inaugurazione che mercoledì 14 intreccerà diverse città e diverse voci, grazie alla collaborazione tra Fondazione Pordenonelegge, Istituto Italiano di Cultura di Praga, Centro Ceco di Milano, in sinergia con Friulovest Banca: l’apertura ufficiale del festival si terrà mercoledì alle 18 al Teatro Verdi di Pordenone con l’evento Un dialogo sul presente sull’orlo dell’Europa a cui parteciperanno due donne e scrittrici, la ceca Radka Denemarková e l’autrice già vincitrice del premio Campiello Silvia Avallone, intervistate da Alessandro Catalano. Radka Denemarkovà è una delle più note scrittrici ceche contemporanee, autrice di opere saggistiche e teatrali. Tra i numerosi riconoscimenti che ha ottenuto, il più recente è il Brücke Berlin per il romanzo Hodiny z olova (Orologio di piombo), che sarà pubblicato in Italia l’anno prossimo.
Qualche ora più tardi, alle 21 e in contemporanea, andranno in scena altri due eventi inaugurali a Trieste e a Lignano. Nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste dialogheranno gli scrittori Josef Pánek e Mauro Covacich, in una conversazione condotta dalla curatrice del festival Valentina Gasparet dal titolo "Con il corpo qui, con la mente altrove". Quella di Josef Pánek è una voce nuova e sorprendente nel panorama della letteratura ceca e dell’Europa centrale. Dopo la "rivoluzione di velluto" ha vissuto in Norvegia e in Australia, viaggiato in India e in Islanda. Come in un contrappunto narrativo, la conversazione sarà con Mauro Covacich, uno dei più apprezzati scrittori italiani.
Alla stessa ora sulla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro a riflettere sul tema "Alla ricerca di storie vere" saranno Markéta Pilátová e Matteo Bussola intervistati dal curatore di pordenonelegge Alberto Garlini. Markéta Pilátová è ispanista, giornalista, traduttrice e scrittrice di singolare forza. Vive e lavora in Brasile, dove insegna il ceco ai discendenti degli emigrati cecoslovacchi. Matteo Bussola è fumettista, conduttore radiofonico e narratore di rara sensibilità.
"Pordenonelegge sull’uscio della storia, perché è forte l’urgenza di ritrovare ispirazioni che rinsaldino il legame con le radici democratiche dell’Europa" ha spiegato Michelangelo Agrusti presidente della Fondazione che organizza il festival.
"L’Europa è fatta di cittadini. È sui singoli che bisogna puntare per far crescere le nuove generazioni con visioni all’esterno ma con radici salde sul territorio" ha commentato Lino Mian presidente di Friulovest Banca.
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