Pordenonelegge il territorio: sabato a Chiusaforte
Aperte le iscrizioni all’appuntamento del 15 giugno nei luoghi del poeta friulano Pierluigi Cappello per poi spostarsi a Tolmezzo città delle “Vie dei libri”, assieme allo scrittore Alberto Garlini e alla guida naturalistica Fabio Paolini
Riparte Pordenonelegge il territorio, il format consolidato di visite ed esperienze di viaggio con guida d’autore progettato da Fondazione Pordenonelegge.it per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di alcuni noti interpreti della nostra terra. Una giornata intera in cui i partecipanti saranno guidati lungo strade, paesi e luoghi resi unici dalle voci affascinanti e dalle presenze inattese che li caratterizzano.
Sabato 15 giugno si parte alla scoperta dei luoghi della letteratura: la Chiusaforte di Pierluigi Cappello e la Tolmezzo delle “Vie dei libri”.
L’itinerario d’autore inizierà alle 8.30 con partenza in pullman da Pordenone verso Chiusaforte, il paese che ha dato i natali a Pierluigi Cappello, e che grazie a lui ha trovato negli ultimi decenni un’eco nazionale, ma che resta territorio da scoprire e approfondire con cura, grazie anche alla guida di ciceroni capaci di raccontarla. Con l’aiuto dello scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini e della guida naturalistica Fabio Paolini, si andrà sulle tracce di Pierluigi Cappello, in visita ai luoghi cari al poeta con letture di sue frasi, poesie e aneddoti a cura di Maria Deganutti.
Chiusaforte è dolcemente adagiato lungo le rive del fiume Fella di fronte allo sbocco della Val Raccolana, e deve il suo nome ad un antico fortilizio veneziano demolito dagli austriaci nel 1833. Ma Chiusaforte è soprattutto il paese di Pierluigi Cappello, che qui ha vissuto molte delle esperienze fondanti della sua vita.
Cappello ha amato la sua terra e ne ha espresso, in versi e in prosa, lo splendore antico e povero, venato di improvvise malinconie, e di una intatta forza etica. Con la materia viva di una attiva nostalgia, Cappello ha creato una vera e propria epica popolare, che attraverso le voci degli ultimi si redime in canto di finissima poesia. Le figure del padre e della madre, di Silvio il costruttore di gerle, o gli avvenimenti storici come il terremoto, così come delle tante anime dimenticate che abitavano quel borgo, hanno intessuto la trama di una delle più belle opere poetiche degli anni duemila. Versi che si scoprono, nella loro forma più pura e immediata, proprio nei luoghi dell’infanzia, qual è appunto Chiusaforte, e in quel particolare umore architettonico, naturale e umano che inonda chi si trova a visitarla.
Dopo il pranzo alla Stazione di Chiusaforte, nel pomeriggio si raggiungerà Tolmezzo per conoscerla più da vicino con una visita guidata e, per la fortunata coincidenza della seconda edizione di “Vie dei libri” – il Festival letterario dedicato ai libri e alla montagna promosso dall’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e curato da Fondazione Pordenonelegge.it – si potrà approfondire il discorso letterario assistendo, su richiesta, agli incontri previsti durante la permanenza. Rientro alle 18 verso Pordenone.
Prenotazioni fino ad esaurimento posti disponibili entro il 15 maggio, attraverso registrazione al sito www.pordenonelegge.it (alla voce mypnlegge).
Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969, ma vive a Porcia in provincia di Pordenone. Curatore di pordenonelegge, ha pubblicato Una timida santità (Sironi, 2002), Fútbol bailado (Sironi, 2004), Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori, 2007), La legge dell’odio (Einaudi, 2012), Piani di vita (Marsilio 2015), Il fratello unico (Mondadori 2017) e Il canto dell’ippopotamo (Mondadori, 2019), dedicato alla sua amicizia col poeta Pierluigi Cappello, Il fico di Betania (Aboca 2019) e Il sole senza ombra (Mondadori 2021). Suoi romanzi sono tradotti in Francia, Olanda e Grecia.
Fabio Paolini è nato a Chiusaforte e vi è sempre vissuto. Guida naturalistica, è autore di guide escursionistiche e del volumetto “Sulle tracce del poeta”, utile per ritrovare a Chiusaforte il pensiero di Pierluigi Cappello. Vecchio attore di teatro, è stato tra i primi lettori in pubblico delle poesie di Pierluigi. Ha avviato e gestito per conto della Cooperativa La Chiusa la Stazione di Chiusaforte.
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