Cultura e Spettacoli
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Pordenonelegge a Tolmezzo: tre giorni dedicato ai libri e la montagna

Da venerdì 14 a domenica 16 giugno in programma 30 eventi, con ospiti anche Vito Mancuso, Concita De Gregorio, Donato Carrisi, Matteo Bussola, Tullio Avoledo, Angelo Floramo, inaugurazione venerdì alle 18 nel Teatro Candoni con Giampiero Mughini

Pordenonelegge a Tolmezzo: tre giorni dedicato ai libri e la montagna

Tre giorni dedicati ai libri, alla montagna e al suo futuro: visioni legate alla cura delle persone e dell’ambiente, ai valori dello sviluppo sostenibile, al fascino della natura e ai suoi colori, profumi e sapori, all’innovazione rispettosa.  Sono questi gli “ingredienti” di Tolmezzo Vie dei Libri 2024, seconda edizione di un Festival letterario che, al suo primo apparire lo scorso giugno, aveva subito conquistato il pubblico della Carnia, e che torna quest’anno da venerdì 14 a domenica 16 giugno, alle soglie della stagione estiva, con un cartellone di 30 eventi da vivere intensamente in un fine settimana di incontri, eventi musicali, visite ai Musei, passeggiate e degustazioni. Promosso dall’Amministrazione Comunale di Tolmezzo con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, curato da Fondazione Pordenonelegge.it, Tolmezzo Vie dei Libri 2024 seguirà ancora una volta la via maestra dei libri: «una polifonia di voci, narrazioni e testimonianze – spiega il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta - Libri come “sentieri” fitti di pagine, per rileggere le tante storie ed esperienze che si incrociano in quota, i paesaggi geografici e quelli dell’anima, incontri tematici che hanno la montagna come riferimento ma attraversano anche altri campi di interesse e intrecciano la storia, l’immaginazione e l’interiorità». Tolmezzo Vie dei Libri come un festival fatto di autrici e autori, protagonisti della parola scritta e raccontata: non una, ma tante “bussole” per leggere e decifrare il nostro tempo e il nostro sentire. Per conoscere meglio e riscoprire una montagna che sa accogliere e guarda a uno sviluppo in dialogo armonioso e sostenibile con il turismo.  Un programma preceduto dalla suggestiva Anteprima di mercoledì 12 giugno: l’inaugurazione della personale di Altan a Palazzo Frisacco e il suo dialogo con Gian Mario Villalta sui temi di “Natura e paesaggi (umani e animali)”.

Il cartellone di Tolmezzo Vie dei Libri si aprirà venerdì 14 giugno, alle 18 al Teatro Candoni, con un acuto osservatore del nostro tempo, il giornalista e scrittore Giampiero Mughini, fresco autore di “Controstoria dell’Italia” (Bompiani): un libro che introduce ai sentieri più sublimi e insieme più bui della storia del Paese, fra personaggi e atmosfere distanti dalla nostra quotidianità, eppure capaci di restituire profondità alla comprensione del presente. E ci saranno il teologo Vito Mancuso, per ricordarci un’esortazione forte come un undicesimo Comandamento, “Non ti manchi mai la gioia” (Garzanti), la giornalista Concita De Gregorio, con la sua nuova riflessione, “Un’ultima cosa” (Feltrinelli), dedicata a un coro di donne che prendono la parola per l'ultima volta da Dora Maar ad Amelia Rosselli, e due grandi firme del noir del nostro tempo, Donato Carrisi e Tullio Avoledo, che, in due diversi appuntamenti, racconteranno gli ultimi romanzi, rispettivamente “L’educazione delle farfalle” (Longanesi) e “I cani della pioggia” (Marsilio). E un narratore di profonda sensibilità, Matteo Bussola che, attraverso “Un buon posto in cui fermarsi” (Einaudi), ci guiderà in una riflessione toccante sul valore dell’umanità. E con loro molti nomi legati con forza alla montagna: come Franco Faggiani, con le testimonianze esperienziali fra conoscenze botaniche e meraviglie delle Alpi, e il giornalista Marco Albino Ferrari, voce fra le piú autorevoli della cultura di montagna, direttore editoriale del settore Cultura del Club alpino italiano. Con Angelo Floramo spazieremo dai luoghi fisici e spesso impervi alla montagna intesa come luogo simbolico dell'anima alle traiettorie balcaniche. Luoghi di antichissima cultura per i libri e la scrittura, quelli della Carnia, come spiegherà l’etnobotanica Eleonora Matarrese, addentrandosi in uno dei primi esemplari a stampa datato 1486, Gart der Gesundheit, conservato presso il Museo Carnico: un testo che riporta al noto manoscritto Voynich, il libro definito “più misterioso del mondo”, conservato a Yale e decifrato con tenacia dall’autrice, che ne ha ‘certificato’ il collegamento con la Carnia, e le sue erbe.

Il programma di Tolmezzo Vie dei Libri 2024 sul sito tolmezzoviedeilibri.it

Fonte: Comunicato stampa
Pordenonelegge a Tolmezzo: tre giorni dedicato ai libri e la montagna
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