A Tolmezzo un nuovo festival letterario
La nuova rassegna “Vie dei Libri” nasce dalla collaborazione tra Comune e Fondazione Pordenonelegge, in programma dal 30 giugno al 2 luglio. Tra gli ospiti Ilaria Tuti, Nives Meroi, Natasha Stefanenko
Si preannuncia come un fine settimana speciale e tutto da sfogliare, nel cuore della Carnia, quello della prima edizione del Festival letterario Tolmezzo Vie dei libri, la nuova tre giorni dedicata ai libri e alla montagna, alla ricchezza e molteplicità di storie, paesaggi, luoghi, persone e tradizioni che si incrociano in un perimetro al crocevia – geografico e culturale – fra pianura e montagna, fra l’Adriatico e il mondo Centro-europeo. Da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, quindi, Tolmezzo città festival e un cartellone concepito come polifonia di voci e di libri, grazie alla ricchezza di narrazioni e testimonianze che parleranno di emigrazioni e ritorni, di attenzione per l’ambiente e di legami tra uomo e montagna. Promosso dall’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, il festival è curato da Fondazione Pordenonelegge.it. e alternerà presentazioni, passeggiate, un evento-concerto e momenti dedicati all’enogastronomia.
Hanno collaborato alla realizzazione di Tolmezzo Vie dei Libri la Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Fondazione Friuli, Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani, nuova Pro Loco Tolmezzo, Comunità di Montagna della Carnia, Consorzio BIM Tagliamento, Università degli Studi di Udine, ISIS Fermo Solari Tolmezzo, ISIS Paschini – Linussio, Prima Cassa Credito Cooperativo FVG e Antincendio Service. Il territorio di Tolmezzo ha partecipato sin dalle fasi della progettazione del festival con le sue associazioni e realtà culturali, compresi gli istituti scolastici di secondo grado, fornendo un contributo importante e diventando protagonista a pieno titolo della manifestazione. Hanno collaborato a Tolmezzo Vie dei Festival: ISIS Fermo Solari e ISIS Paschini-Linussio di Tolmezzo, Museo Carnico, Università della Terza età della Carnia - APS, U.C.I.D. Tolmezzo, Associazione di Studi e Ricerche Storico Archeologiche "Carnia Cultura", Leggimontagna/Asca, Legambiente Carnia, Amici dei Musei della Carnia, Soroptimist “Club Alto Friuli”, Hotel Park Oasi di Arta, Vicino/Lontano Mont.
Se l’inaugurazione, venerdì 30 giugno al Teatro Candoni di Tolmezzo (ore 18.30), sarà nel segno di un’autrice iconica della scrittura legata alla montagna, Ilaria Tuti, di cui Longanesi ha appena pubblicato il nuovo giallo “Madre d’ossa”, a suggellare il festival domenica 2 luglio (Salone Albergo Roma, ore 18.30) sarà l’alpinista Nives Meroi, in dialogo con Alessandro Venier, che da sempre si identifica con la montagna e la sua narrazione. E ci saranno anche – fra gli altri - il giornalista Lorenzo Cremonesi in collegamento live dall’Ucraina, gli scrittori Daniele Zovi, Matteo Melchiorre, Enrico Galiano, l’autore-alpinista Enrico Camanni, mentre la Banda Osiris trasformerà un suo successo editoriale, “Le dolenti note”, in un evento scenico scandito da una vera girandola di gag, e per i più piccoli è in arrivo Geronimo Stilton, che incontrerà il Piccolo Principe … Non potranno esserci, per sopraggiunti improrogabili impegni, due protagonisti annunciati in precedenza, il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il saggista Antonio Caprarica. Tutti gli eventi sono proposti con fruizione gratuita, info e programma tolmezzoviedeilibri.it
«Riportare la Carnia e la suggestione dei nostri luoghi al centro degli eventi in fase di organizzazione era il nostro obiettivo - ha spiegato il Sindaco di Tolmezzo Roberto Vicentini – Già questa prima edizione potrà contare su autori di rilievo, e sarà solo l'inizio di un nuovo progetto culturale in calendario anche per gli anni a venire all’inizio della stagione estiva, un festival che vuole coinvolgere attivamente il territorio ad ogni livello, dalle istituzioni alle realtà culturali, ai singoli cittadini che hanno dato la loro disponibilità, agli studenti delle nostre scuole» .E l’Assessore comunale alla Cultura di Tolmezzo, Laura D’Orlando, ha infatti confermato che il festival, «concepito come volano di attrazione dei visitatori anche potenzialmente da fuori regione, è stato catalizzatore di un ampio networking, arrivando a coinvolgere capillarmente le associazioni culturali nella programmazione dell’evento, e gli studenti delle ultime classi degli istituti superiori come vere e proprie 'guide' in questo festival». «Questo festival – ha affermato il Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura e allo Sport Mario Anzil –rappresenta un evento unico nel suo genere, poiché si posiziona come un crocevia tra la Mitteleuropa e l'Adriatico, unendo culture, tradizioni e storie di questi affascinanti mondi. Durante il primo weekend di luglio, la città di Tolmezzo si trasformerà in un centro strategico di dialoghi a più voci, confronti e contaminazioni che schiudono nuovi percorsi culturali. "Tolmezzo Vie dei Libri" offrirà un programma ricco di incontri, eventi e spettacoli che permetteranno ai partecipanti di immergersi appieno nella cultura locale e non solo. Invito pertanto – conclude il Vicepresidente - tutti gli appassionati di letteratura, gli amanti della cultura e i cittadini a partecipare a "Tolmezzo Vie dei Libri" e a godere di questo evento nella splendida cornice di Tolmezzo».
«La cultura e la conoscenza, la letteratura e i libri come motore di sviluppo, anche economico, volano irrinunciabile per potenziare relazioni, catalizzare pubblico e nuovi incontri, valorizzare i propri luoghi: da sempre Fondazione Pordenonelegge.it crede nella “via” culturale per la promozione del territorio – ha affermato il Presidente, Michelangelo Agrusti – A maggior ragione se un festival “sboccia” nel cuore della Carnia, con il favore dei primi giorni estivi, e guarda alla montagna come patrimonio identitario diffuso e dinamico: con le sue infinite suggestioni e le potenziali criticità, che certamente troveranno nello scambio culturale un fattore irrinunciabile di crescita e progresso».
«L’analogia tra Tolmezzo e il mondo dei libri – spiega Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge – diventa subito emblema di pluralità e ricchezza delle direzioni e delle prospettive culturali. Una molteplicità di sguardi e visioni che da sempre il mondo dei libri rappresenta, perché le “vie dei libri” sono moltissime, diverse per direzione e funzione. Percorsi che, se ben esplorati, conducono all’uomo, alla sua civiltà, quindi alla città che accoglierà i libri in un dialogo plurale, Tolmezzo. Libri, ma anche esperienze, come spesso i libri suggeriscono: passeggiate, enogastronomia, spettacolo e incontri, tutto ciò che è necessario perché la città e il “perimetro” del festival prendano vita».
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