Mittelfest: si farà dal vivo, ma a settembre
Il tema sarà “Empatia” – scelto dal direttore artistico del festival Haris Pasovic – per verificare, attraverso il lavoro degli artisti, se questo sentimento ha ancora posto nel periodo post pandemico con tutti i problemi economici e sociali che il Covid 9 ci ha lasciato.
(N.Na.) – Dal 1991 quando nacque, Mittelfest si è sempre fatto in luglio: quest’anno, causa Coronavirus, sarà spostato a settembre (dal 5 al 13), ma sarà “dal vivo”, in spazi chiusi (Teatro Ristori, chiese di San Francesco e Santa Maria dei Battuti), con repliche degli spettacoli per avvicinare più pubblico possibile, la cui presenza sarà forzatamente limitata per le norme anti virus e comunque con tutte le sicurezze del caso. Lo ha annunciato il nuovo presidente di Mittelfest, Roberto Corciulo, in una conferenza stampa in streaming, alla quale sono intervenuti anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, l’assessore alla cultura Tiziana Gibelli, il sindaco di Cividale Stefano Balloch, e il presidente di Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.
Per tutti è importante che il festival sia dal vivo perché sarà un segnale di ripartenza: esso sottolinea l’importanza della cultura nella crescita dell’individuo e nella sua valenza economica per il turismo in crisi e la valorizzazione del territorio. Senza dimenticare la valenza internazionale di un festival nato al tempo per aprire con la cultura i confini allora ancora chiusi: oggi che si sono richiusi per la pandemia, Mittelfest può contribuire a riaprirli.
Il tema sarà “Empatia” – scelto dal direttore artistico del festival Haris Pasovic – per verificare, attraverso il lavoro degli artisti, se questo sentimento ha ancora posto nel periodo post pandemico con tutti i problemi economici e sociali che il Covid 9 ci ha lasciato. Almeno l’80 per cento degli artisti sarà italiano per dare un contributo a una categoria che ha sofferto e soffre moltissimo a causa della pandemia e della conseguente chiusura dei teatri.
Il programma si conoscerà in luglio, ma si sa già che nella giornata inaugurale il 5 settembre ci sarà nel Duomo di Cividale un concerto in memoria delle vittime del Covid 9 con l’esecuzione da parte dell’Orchestra del Friuli Venezia Giulia del Requiem di Mozart.
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