Lunedì 13 aprile: maratona musicale on line
La musica non si ferma e dà appuntamento lunedì 13 aprile, Pasquetta, per una straordinaria maratona on line che chiude il festival #Andrà tutto bene. Quindici artisti italiani ma anche da tutto il mondo si esibiscono in una staffetta dalle 17 alle 20 su Fb ed Istagram
Un messaggio accompagna l’evento conclusivo del Festival musicale online #AndràTuttoBene: tutti insieme anche se non sui palcoscenici, ma rigorosamente da casa come impone l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. La musica non si ferma e si mobilita per portare un messaggio di speranza, di consolazione. Un momento per tutti gli ascoltatori per dimenticare almeno per un po’ di tempo, il senso di solitudine portato dalla quarantena.
Un grande concerto corale sarà l’evento conclusivo del Festival musicale online #AndràTuttoBene iniziato il 20 marzo scorso.
L’appuntamento con la Maratona conclusiva è previsto lunedì 13 aprile alle ore 17 in diretta streaming dalle pagine Facebook e Instagram.
La rassegna musicale online è iniziata a 20 marzo, nata da un progetto curato dal violoncellista friulano Riccardo Pes che ha coinvolto nell’arco di poche ore circa 35 musicisti da tutto il mondo. Tutti i giorni sono andati in onda mini-live in diretta e “casalinghi” con i musicisti. Nulla di facile tuttavia, ogni artista ha voluto mettersi a disposizione del progetto con grande generosità.
Ogni momento musicale è stato approfondito e preceduto da una speciale “guida all’ascolto” dei brani in programma, a cura del musicologo Roberto Calabretto, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Levi di Venezia, che ha aderito entusiasta al progetto. Si tratta di brevi conversazioni che stanno registrando grande successo, arricchite dalla lettura di testi, di testimonianze e riflessioni capaci in coinvolgere ogni ascoltatore spaziando dalla musica al cinema e alla letteratura. Approfondimento e chicche per esperti ma anche per coloro che hanno meno confidenza con la musica classica.
Per la Maratona musicale online parteciperanno 15 musicisti, artisti italiani e stranieri (Giappone, Francia, Inghilterra, Argentina) che suoneranno non dai teatri come avveniva solo poco tempo fa, ma dalle proprie abitazioni, in diretta, per un concerto di circa 15 minuti ciascuno. “Abbiamo pensato ad una maratona conclusiva – spiega Riccardo Pes - come un messaggio positivo per il futuro. In queste settimane così difficili si sono esibiti moltissimi musicisti ed altri hanno voluto aggiungersi strada facendo mettendo in luce una grande generosità e umanità. Noi vogliamo ringraziare tutti i musicisti per la vicinanza e per la condivisione della loro arte. Ricordo che la qualità delle esecuzioni è altissima e mette in luce una profonda commozione da parte degli artisti che trovano anche un momento di serenità nel potersi esprimere nonostante le difficoltà oggettive che l’isolamento comporta”.
Artisti di tutto il mondo si sono esibiti affidando al momento del concerto il loro messaggio di speranza. “Una comunità di musicisti – spiega Calabretto – che ogni giorno si raccoglie per tenere viva la musica. Un grande gesto di condivisione collettiva e anche la Maratona finale lo dimostra”.
Ogni giorno alle 18 va in rete l’appuntamento quotidiano con il concerto in diretta della durata di venti minuti. I musicisti si esibiscono via streaming dalla propria abitazione, in ogni parte del mondo, regalando la propria musica al pubblico connesso. Nei giorni scorsi ad esempio, è stato raggiunto uno dei momenti più intensi della rassegna con il concerto in cui si sono esibite Shirley Wu, pianista canadese emigrata all’età di 10 anni dalla città di Wuhan, epicentro dell’epidemia, Claudia Aiello, pianista siciliana residente in Lombardia, nel pomeriggio con Wang Yu, clarinettista cinese che ha studiato al Conservatorio di Udine, sotto la guida di Nicola Bulfone, sul palcoscenico virtuale del Festival con la violoncellista Mara Grion il 24 marzo scorso. Grandi e commoventi anche le testimonianze e gli apprezzamenti da parte del pubblico, ogni giorno in attesa delle dirette e per il quale il Festival rappresenta un momento di condivisione, un’occasione unica di vicinanza con i musicisti che portano con sé una grandissima carica di umanità.
“Moltissimi artisti - spiega Pes - hanno accolto la mia proposta: la musica non si ferma. Molti si sono aggiunti strada facendo, colpiti da un evento così condiviso e sentito. Per questa ragione, ho voluto aggiungere altri appuntamenti oltre a quello quotidiano con un doppio concerto martedì e i giovedì (alle ore 12 e alle 18) e la domenica (alle 11 e 18). Questi concerti – conclude - hanno messo in luce la grande umanità degli artisti che si sono dovuti confrontare con la diretta streaming: un mezzo non facile. Molti di loro hanno espresso messaggi di solidarietà e incoraggiamento al nostro Paese che come altri sta affrontando questo momento difficile. Altri si sono commossi. Tutti hanno donato performance difficilmente ripetibili in una normale sala da concerto per la loro originalità. Si tratta di vere rarità. Dall'altra parte, il pubblico ha ben compreso la finalità del progetto, sentendosi unito per quei minuti, nonostante la distanza, nel nome della musica. Commentano in diretta, ringraziano con partecipazione sincera e molti, come ammettono, alla fine della diretta, come si conviene in un vero concerto in teatro, tributano agli artisti un grande applauso online la cui intensità supera l'isolamento”.
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