Laura Pugno a Bibione due opere sulla crisi climatica
La mostra inaugura il 14 aprile e rimane aperta fino al primo novembre nell’ambito del festival “Calma piatta. Pensieri per smuovere le acque”
Dopo l’anteprima lignanese, con l’ottava edizione di ‘Cleanin March’ (che ha visto la partecipazione di un’80ina di volontari e la raccolta di circa 200 kg fra plastica e polistirolo), è tutto pronto per la prima edizione del festival “Calma piatta. Pensieri per smuovere le acque” cheprenderà invece il via in aprile, per celebrare la “Giornata nazionale del mare”.
CALMA PIATTA - Si svolgerà a Bibione, dove l’associazione Menti Libere organizzerà - collaborazione con il WWF Area Marina Protetta di Miramare, ISPRA Venezia e Ca’ Foscari Venezia; il patrocinio e finanziamento del Comune di San Michele al Tagliamento con il contributo di Bibione Green&Smart e Lions Club Bibione e Lignano - una serie di eventi dedicati al mare e alla difesa del suo ecosistema attraverso le arti e la divulgazione scientifica. «“Calma piatta. Pensieri per smuovere le acque”, alla sua prima edizione, nasce dal desiderio di smuovere le coscienze e incoraggiare pensieri e azioni tesi verso l’obiettivo comune di salvaguardare l’importante patrimonio ambientale marino, fortemente colpito dagli effetti del cambiamento climatico e dall’impatto antropico sul suo ecosistema», ha ricordato Sandri che ha anche ricordato come «a chiusura del festival (domenica 14 aprile, alle 10, ingresso libero) inaugureremo la mostra dell’artista Laura Pugno, visitabile fino al primo novembre, con la curatela di Annalia Boldrin».
LA MOSTRA E LA RESIDENZA - Le opere esposte saranno l’output di una ricerca che l’artista ha sviluppato durante la settimana di residenza nel mese di marzo. Laura Pugno è stata invitata a relazionarsi con il paesaggio costiero di Bibione e indagare le urgenze della crisi climatica, ponendo la lente e l’ascolto al mare. Il risultato della sua residenza artistica sono due opere. In Perdere di vista la riva (2024), l’artista incide una concrezione di creta riemersa dall’azione erosiva delle acque marine, liberando dalla materia antiche corrispondenze codificate. Un omaggio all’ammofila arenaria, pianta tipica delle dune costiere di Bibione, il cui fitto apparato radicale consolida il terreno sabbioso, proteggendolo dall’erosione; e un richiamo, nei tratti cuneiformi del disegno, all’alfabeto semaforico utilizzato in passato in marina per le comunicazioni tra terra e mare. Un monito a non “perdere di vista la riva”.
L’opera Land Unfolds (2024) rievoca la memoria storica del faro con una bandiera in cui il soggetto ritratto, un orizzonte marino, viene sottoposto a un taglio fisico e simbolico, creando lo spazio per un nuovo abitare terrestre capace di assumere i tratti fluidi e transienti del mare. I cambiamenti climatici sono riletti dall’artista come la possibilità per un nuovo inizio e una nuova realtà in cui l’essere umano diventa il punto di contatto tra cielo e mare, una parte di un unico, universale, racconto. L’opera verrà presentata al pubblico già giovedì 11 aprile alle 18, in occasione della Giornata Nazionale del Mare, con una performance partecipata lungo l’arenile della spiaggia di Bibione (ritrovo in via procione).
IL PROGRAMMA - Si comincerà il 10 aprile al Savoy Beach Hotel dove sarà ospite Fabio Trincardi, geologo marino e geofisico del CNR, che parlerà del futuro dei sistemi costieri e delle sue spedizioni di ricerca in Antartide. A seguire, ci sarà la proiezione del docufilm “Into the ice” del regista Lars Ostenfeld, in versione originale sottotitolata, a cura di Cinemazero.
L’11 aprile, ci sarà una marcia-performance lungo l’arenile, restituzione della residenza artistica di Laura Pugno. Per tutta l’estate sarà allestita una mostra in una delle sale del faro, che illustrerà nel dettaglio il progetto, corredato da materiale fotografico e video.
Il 14 aprile è prevista un’intera giornata di attività al faro. Tra le proposte, una lettura musicata tratta dal libro “Lettere tra due mari” di Siri Ranva Hjelm Jacobsen, eseguita dalla compagnia Teatro della Sete. In programma anche l’incontro pubblico “Storie di resilienza: le sfide del cambiamento climatico e l’importanza degli habitat costieri” e una camminata di osservazione dell'ambiente costiero a cura di Foce del Tagliamento e WWF Riserva Marina di Miramare. I bambini, inoltre, potranno esplorare il mondo marino grazie ai laboratori organizzati da Eupolis. Verranno coinvolte anche le scuole, grazie al supporto di Lions Club Bibione e Lignano, in particolare la scuola primaria “Aristide Gabelli” di Bibione, i cui alunni parteciperanno all’ultima fase di piantumazione nell’area di foce della pineta che fu colpita da un incendio nell’estate 2022. In caso di maltempo, ove possibile, le attività verranno spostate nella sala convegni della Delegazione Comunale di Bibione, in Via Maja 84. Per maggiori informazioni, su entrambi gli eventi, consultare le pagine social dell’associazione ed il sito www.mentilibere.org .
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