La Calandria Ensemble conclude il festival MusicAntica
Appuntamento al San Francesco di Pordenone giovedì 28 ore 20.30 col "Barocco italiano"
Si conclude nel Convento San Francesco a Pordenone il festival MusicAntica, rassegna promossa da Barocco Europeo e quest’anno ispirata al tema dantesco “Poca favilla gran fiamma seconda”. Con il sostegno di Regione e Fondazione Friuli, e con il patrocinio del Comune di Pordenone, l’ultimo appuntamento in agenda è per giovedì 28 ottobre (ore 20.30) nel quale risuonerà lo scintillante “Barocco italiano”. Il concerto è presentato dall’ensemble La Calandria, gruppo cameristico che ha sviluppato un particolare interesse per il repertorio di Giuseppe Tartini, anche grazie alla presenza di Tommaso Luison, violinista e musicologo padovano che da più di 15 anni approfondisce la figura e le opere del compositore piranese. Luison collabora infatti all’Edizione Nazionale delle Opere di Tartini (per l’editore Baerenreiter) ed è attivo divulgatore della figura di questo straordinario musicista attraverso concerti, spettacoli, progetti didattici nei Conservatori, pubblicazioni di carattere musicologico. Insieme a lui saranno protagonisti della serata Gregorio Carraro, diplomato con lode in flauto diritto e quindi in flauto traversiere, oggi collaboratore di importanti orchestre “moderne” e “storicamente informate”, sul palco delle più prestigiose sedi concertistiche europee; e Willem Peerik, nativo dei Paesi Bassi, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Utrecht e quindi perfezionatosi ai corsi di musica da camera dei violinisti Victor Libermann e Philip Hirshorn e del baritono Udo Reinemann, con una brillante attività concertistica in Italia e all’estero come pianista, clavicembalista, organista e direttore.
Sul leggio un programma dedicato al Settecento strumentale e al grande violinismo italiano di quell’epoca. Prima di tutto Giuseppe Tartini, il “Maestro delle Nazioni”, la cui Scuola e il cui stile conquistarono l’Europa attraverso una capillare circolazione sia delle opere (concerti e sonate) sia dei suoi allievi nelle orchestre di ogni Paese. Pietro Antonio Locatelli fu tra i più grandi virtuosi dell’epoca, anticipatore di una tecnica violinistica complessa e sofisticata che sarà sviluppata molti anni dopo da Niccolò Paganini. Completano il programma due compositori europei, fortemente ispirati allo stile italiano: Nicolas Chédeville, francese, è autore di un’opera strumentale, “Il pastor fido”, a lungo attribuita al veneziano Antonio Vivaldi; Johann Sebastian Bach, che nel rappresentare la sintesi di un’epoca storica, seppe cogliere come nessun altro gli elementi più caratteristici e preziosi dello stile musicale italiano.
Info e prenotazioni (sulla piattaforma www.eventbrite.it) www.barocco-europeo.org;
Facebook: barocco europeo;
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