Ilaria Tuti giovedì a Spilimbergo
La scrittrice presenterà il libro “Risplendo, non brucio” giovedì 17 ottobre alle 20.30 al Teatro Miotto di Spilimbergo nell’ambito della rassegna Pordenonelegge Fuoricittà 2024
È una delle novità più attese della nuova stagione editoriale il romanzo “Risplendo, non brucio”, della scrittrice Ilaria Tuti, in libreria dal primo ottobre per Longanesi. Attesissima, la nuova prova dell’autrice friulana è ambientata fra i boschi della Germania e la Trieste degli anni dell’occupazione nazista, nel 1944, un periodo drammatico e complesso. L’occasione per sfogliarla insieme arriverà giovedì 17 ottobre, al Teatro Miotto di Spilimbergo (ore 20.30), con l’incontro programmato nell’ambito del cartellone Fuoricittà_Autunno, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it con l’Amministrazione comunale di Spilimbergo. Intervistata dalla giornalista e scrittrice Fabiana Dallavalle, con una suadente colonna sonora per arpa a intercalare i dialoghi, Ilaria Tuti ci proietterà nelle trame del plot, sulla neve macchiata di sangue fra la Germania di Hitler e la Trieste sede di un campo di internamento nazista tristemente conosciuto, la Risiera di San Sabba. Il programma di Fuoricittà_Autunno è a cura del direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e dei curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet, l’incontro di Spimimbergo sarà accessibile con ingresso gratuito, consigliata la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it . Info: 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it
Il romanzo di Ilaria Tuti si apre sulle nevi grondanti sangue intorno alla torre del castello di Kransberg. A pochi metri di distanza, il Führer è asserragliato in un bunker, preda di deliri e paure dopo l’attentato del luglio 1944. Ma Johann Maria Adami non ha tempo di pensare al poco spazio che lo separa dal dittatore, ultimo responsabile del suo internamento a Dachau. Il professor Adami ha un incarico: scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato nazista. Suicidio? O un complotto alle spalle di Hitler? Veil Seidel, l’ufficiale delle SS che lo ha prelevato d’imperio dal campo di concentramento, è un suo ex allievo e costringe Johann a una sfida contro il tempo: deve ricorrere a tutto il suo acume per sciogliere l’enigma, non solo nella speranza di salvare se stesso, ma per tenere al sicuro chi più ama. La neve è macchiata di sangue, attorno alle mura della Risiera di Trieste. Non è la prima volta che succede, e Ada teme, anzi, sa che non sarà l’ultima. Ma individuare l’assassino è un’impresa impossibile quando la città stessa è invasa di assassini, che hanno riempito l’aria di cenere e di terrore. Nel seguire le tracce del colpevole, Ada è più che mai sola: non ha più suo padre, catturato dai nazisti perché dissidente e portato chissà dove. Non ha più un compagno, scomparso insieme ai partigiani in fuga. Ha soltanto se stessa, il suo cuore, le sue capacità mediche… e un segreto. Da proteggere a tutti i costi. Pagina dopo pagina, quella che scorre è una storia di resistenza e coraggio, di orrore e saggezza, di fragilità ed eternità. La storia di un padre e una figlia, divisi dalla Storia e costretti a lottare con tutta l’anima perché la luce possa tornare a splendere.
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