Il teatro Pordenone va in montagna: domenica 31 al castello Ceconi
Il primo appuntamento è per domenica 31 luglio in Val d’Arzino: a partire dalla 18 vanno in scena al Castello Ceconi Le otto stagioni
L’estate del Teatro Verdi di Pordenone non si ferma. Calato per il momento il sipario su Piazzetta Pescheria, in attesa dell’arrivo a Pordenone della Gustav Mahler Jugendorchester, la programmazione del Verdi si sposta in montagna, con un progetto realizzato in sinergia con il Club Alpino Italiano e Fondazione Friuli nel segno del rispetto per le Terre Alte e per i problemi di spopolamento che affliggono le nostre aree montane. Il primo appuntamento Verdi in Montagna (conil supporto di Graphistudio), è in programma domenica 31 luglio in Val d’Arzino: a partire dalla 18.00 di scena a Castello Ceconi il concerto Le otto stagioni, con Francesco Comisso al violino e Luca Piovesan alla fisarmonica impegnati su Le quattro stagioni di Vivaldi e Le Quattro Stagioni di Buenos Aires di Astor Piazzolla. Il violino, principe dei concerti vivaldiani, e la fisarmonica, protagonista del tango argentino, ‘giocano’ con la musica tra Venezia e Buenos Aires, si amalgamano dolcemente e si sfidano all’insegna di un repertorio che abbraccia due secoli e mezzo di musica, un parallelo tra le barocche quattro stagioni vivaldiane e la loro versione tanguera di Piazzolla. Un concerto ricco di rimandi storico-culturali, capace di tracciare avvolgenti paesaggi interiori e di aprirci alla struggente bellezza del mondo.
Si prosegue martedì 2 agosto, sempre alle 18.00, a Casera Casavento con l’appuntamento teatrale firmato da Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi: (S)Legati, storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates e del loro sogno, quello essere i primi al mondo a scalare il “Siula Grande” dalla parete ovest. Mercoledì 3 agosto, dalle 16, di scena un’innovativa formula di trekking teatrale con partenza da Tramonti di Sotto per arrivare a Borgo Tamar. Fabris e Bicocchi saranno questa volta protagonisti di La carne dell’orso, passeggiata a quattro tappe con altrettanti avventurosi racconti tratti da Sepulveda, Calvino, Levi, Crichton, Swaiz, Petit e Chatwin. A conclusione, lo spettacolo Un alt(r)o Everest sugli alpinisti Jim Davidson e Mike Price che nel 1992 scalano il Monte Rainier nello stato di Washington: un cammino arduo, una sfida incredibile anche dentro alle profondità dell’amicizia. «Consapevoli che nel contesto montano sono particolarmente presenti problematiche di vulnerabilità ambientale, spopolamento e perdita di riferimenti culturali – spiega il Presidente del Verdi Giovanni Lessio - Teatro Verdi e CAI hanno voluto coniugare le rispettive potenzialità per la costruzione di una nuova sensibilità, offrendo occasioni uniche per sperimentare innovative formule di coinvolgimento e vivere il connubio tra natura e cultura, in una serie di eventi site-specific». Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.
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