Cultura e Spettacoli
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Giovedì 16: “I treni della felicità”

Lo spettacolo diretto da Laura Sicignano per “La Scena delle donne” va in scena domani alle 20.45 nell’Auditorium Concordia. Storie di madri che furono costrette ad abbandonare i propri figli

Parole chiave: Scena delle donne (4), Laura Sicignano (1), Pordenone (793)
Giovedì 16: “I treni della felicità”

Nuovo appuntamento, domani 16 marzo a Pordenone, con la rassegna teatrale “La Scena delle donne” diretta da Bruna Braidotti e organizzata dalla Compagnia di Arti e Mestieri. Arriva la pluripremiata regista, autrice, produttrice e organizzatrice teatrale genovese Laura Sicignano, fondatrice e anima del Teatro Cargo di Genova e già direttrice artistica del Teatro Stabile di Catania. Va in scena all’Auditorium Concordia alle 20.45 lo spettacolo “I treni della felicità – Questa storia nei libri di storia non c’è”, ambientato nel secondo Dopoguerra, al tempo in cui le mamme disperate del sud mandavano al nord i loro figli. Ideato e diretto da Laura Sicignano, anche autrice insieme ad Alessandra Vannucci, lo spettacolo è interpretato da tre attrici straordinarie: Fiammetta Bellone, Federica Carruba Toscano ed Egle Doria. Musiche originali eseguite dal vivo da Edmondo Romano.

Protagoniste le donne nell’organizzazione di convogli che hanno trasferito “in Alta Italia”, circa settantamila bambini in condizioni di assoluta miseria da tutta la penisola. “Treni della felicità”: così li chiamò il sindaco di Modena. A lanciare l’iniziativa furono le donne della neonata Udi, a partire dall’idea di solidarietà laica che animava Teresa Noce, battagliera dirigente comunista e partigiana da poco rientrata dal campo di sterminio di Ravensbrük.

Lo spettacolo racconta i lunghi viaggi di questi treni come percorsi di formazione per i bambini, segnati dal trauma dell’abbandono. Le loro storie si intrecciano a quelle delle famiglie che li ospitavano. Ci sono le storie delle madri, costrette ad abbandonare i figli per non vederli morire di fame. Ci sono storie pratiche di soccorso e storie emotive di relazioni destinate a durare nel tempo, come avviene nei rapporti tra veri genitori e figli. Lo spettacolo è anche una riflessione sulla maternità come condizione etica e politica, oltre che biologica. Scena di Francesca Marsella, costumi di Daniela De Blasio. Co-produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, Associazione Madè.

INFO CONTATTI E BIGLIETTERIA | T. 0434 40115; +39 340 0718557 | info@compagniadiartiemestieri.it ; www.compagniadiartiemestieri.it

Fonte: Redazione Online
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