Giornate del cinema muto: per l'edizione 2020 diventano il primo festival co-prodotto in tutto il mondo
Le cineteche protagoniste assolute dell’edizione 2020 Il festival mette in rete gli archivi di tutto il mondo e rinvia al 2021 il programma già predisposto dal direttore Jay Weissberg
(N.Na.) – Festival sì, però… L’imperativo di mettere al primo posto la salute delle persone e l’impossibilità di accogliere nel Teatro Comunale per l’annuale appuntamento con il cinema muto il numeroso pubblico proveniente in gran parte dall’estero, hanno spinto gli organizzatori delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone a rinviare al 2021 il programma già predisposto dal direttore Jay Weissberg – otto giorni di retrospettive ed eventi per i quali non è ipotizzabile il trasferimento on line – e a riprogrammare l’edizione 2020 (3-10 ottobre), trasformandola nel primo festival co-prodotto con le cineteche di tutto il mondo. Saranno queste a proporre online i loro tesori stabilendo un dialogo diretto con il pubblico delle Giornate.
Non più e non solo partner del festival, gli archivi cinematografici diventano i protagonisti assoluti. Anche online la giornata tipo del festival sarà serrata e ricca di sorprese. Sono già al vaglio del direttore alcune proposte per le proiezioni con accompagnamento musicale – visioni inedite, nuovi restauri e nuovi progetti – cui si affiancherà un denso calendario di appuntamenti che prevede incontri con i musicisti, seminari con gli esperti, lezioni di cinema, interviste ai responsabili dei maggiori archivi. Non mancherà l’assegnazione del Premio Jean Mitry (35a edizione) e il catalogo bilingue con le schede dei film e i saggi di approfondimento sarà scaricabile dal sito delle Giornate, oltre che disponibile in formato cartaceo.
Non appena la situazione sanitaria consentirà di riunire nuovamente gli spettatori in sala come si conviene a una “festa del cinema”, saranno programmate serate speciali di cinema muto con musica dal vivo nel Teatro Comunale di Pordenone, nel Teatro Zancanaro di Sacile e in altre località regionali.
Nell’ottica di rafforzare le relazioni con e fra il pubblico festivaliero, questo weekend viene lanciato il nuovo blog La Gatta Muta; or, The Silent Cat a cura del direttore Jay Weissberg, ospitato sul sito delle Giornate. Lo scopo è di stimolare la discussione sul cinema muto scavando nelle pieghe della sua storia, alla ricerca di episodi e personaggi dimenticati o sconosciuti ai più ma che, a volerli riscoprire, si rivelano curiosi, interessanti e spesso legati a doppio filo all’attualità.
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