Cultura e Spettacoli
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Festival del Teatro Amatoriale, doppio spettacolo il 20 e 21 ottobre

Venerdì 20 ottobre alle 21 nel teatro Mascherini di Azzano Decimo andrà in scena “Casa Anton” liberamente tratto da Cechov di Francesco Facciolli regia di Francesco Facciolli e Scilla Sticchi. Sabato 21 ottobre, nel teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” di Rosario Galli regia di Enzo Ardone

Festival del Teatro Amatoriale, doppio spettacolo il 20 e 21 ottobre

Doppio appuntamento con il “Festival Internazionale dedicato a Marcello Mascherini”, venerdì 20 ottobre, alle 21, nel teatro Mascherini di Azzano Decimo, la Filodrammatica Gruppo amici dell’Arte di Offida (Ascoli Piceno) porterà in scena “Casa Anton”, liberamente tratto da A. Cechov di Francesco Facciolli (regia di Francesco Facciolli e Scilla Sticchi); sabato 21 ottobre, nel teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone, “La Bottega dei Rebardò di Roma” porterà in scena “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, di Rosario Galli (regia di Enzo Ardone).

Il “Festival Internazionale dedicato a Marcello Mascherini” riceve il sostegno della Fondazione Friuli che continua a credere fortemente e a sostenere il progetto culturale della Fita di Pordenone, da oltre 20 anni in prima linea nella promozione e nella valorizzazione del teatro amatoriale. La squadra organizzatrice della kermesse, capitanata dal direttivo del Comitato provinciale di Pordenone della Fita e composta dai gruppi teatrali “Proscenium Teatro” di Azzano Decimo e “Il Teatrozzo” di Pasiano di Pordenone, si appresta a vivere questa nuova avventura forte del numero delle compagnie in corsa: al bando di concorso, pubblicato in aprile, sono stati iscritti ben 68 spettacoli. «Non ci aspettavamo di ritornare in breve ai numeri che caratterizzavano le edizioni precedenti alla pandemia – commentano gli organizzatori – è un segnale positivo: la passione per il teatro è più viva che mai alla pari della nostra voglia di fare teatro».

CASA ANTON. Casa Anton è uno scherzo. Uno scherzo fatto al grande autore Anton Pavlovič Čechov e alle sue opere. Ma uno scherzo serio. Come in una saporita ricetta di cucina gourmet, abbiamo preso i suoi grandi capolavori, li abbiamo tagliuzzati, speziati, scottati al punto giusto e poi impiattati con eleganza per farvi gustare appieno le atmosfere e i personaggi di questo grande autore. Le sue storie si intrecciano, si inseguono, si contaminano tra loro per presentarsi sotto una nuova veste. Una veste nuova eppure antica. Uno spettacolo brillante eppure profondo. Una storia di teatro e perciò di vita. Il bianco e il nero dominano la scena come a sottolineare l’eterna lotta degli opposti e la necessaria ricerca di un equilibrio tra loro per trovare una via di convivenza e di condivisione. La quarta parete è abbattuta e il Teatro è dichiarata finzione; forse per cercare insieme una verità sul palco della nostra vita quotidiana. Tania sul finire dello spettacolo dice: “Sono necessarie forme nuove. Nuove forme sono necessarie e, se queste mancano, allora è meglio che niente sia necessario. Sipario”.

UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI. “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” è una commedia moderna, brillante e dai tempi comici perfetti che narra le vicissitudini di quattro amici, Pino, Nicola, Vincenzo e Gianni, che tutti i lunedì si riuniscono per giocare a poker e, oltre a giocare, danno vita ad una vera terapia di gruppo nella quale manifestano i propri problemi dando libero sfogo alle loro frustrazioni e le loro nevrosi. Il comun denominatore tra loro è la difficoltà di rapportarsi col mondo femminile. Le storie e le confessioni dei quattro amici, oltre alle loro inevitabili crisi di nervi, danno vita a una serie infinita di situazioni comiche e gag esilaranti che mettono in evidenza la fragilità del mondo maschile. La commedia inizia con la consueta partita a poker del lunedì. Sin dall’inizio Nicola da sfogo al suo malessere per aver litigato per l’ennesima volta con la moglie e dopo qualche giro di poker la situazione degenera e non è più possibile continuare a giocare. A questo punto Pino propone, per movimentare la serata, una cosa mai fatta prima: chiamare una escort. L’arrivo di Yvonne, ragazza bellissima, spiritosa e simpatica, conquista i quattro amici, compreso Gianni, inizialmente contrario al suo arrivo. La bella Yvonne alla fine riserva loro una sorpresa che sconvolgerà gli equilibri già precari dei quattro amici.

Grandi risate e un po’ di riflessione.

Fonte: Comunicato stampa
Festival del Teatro Amatoriale, doppio spettacolo il 20 e 21 ottobre
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