Cultura e Spettacoli
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Dal 26 maggio: in attesa della riapertura delle sale cinema, nasce #iorestoinsala

La Storia è fatta di date: domenica 23 febbraio 2020 è il giorno in cui la luce degli schermi cinematografici si è spenta, assieme al fascio luminoso dei proiettori. Ma in attesa della riapertura il cinema torna e fa una rivoluzione culturale...dal 26 maggio

Dal 26 maggio: in attesa della riapertura delle sale cinema, nasce #iorestoinsala

 

La Storia è fatta di date: domenica 23 febbraio 2020 è il giorno in cui la luce degli schermi cinematografici si è spenta, assieme al fascio luminoso dei proiettori. Ma ora, in attesa di notizie certe sulla riapertura dei cinema, è arrivato il momento di consegnare alla memoria un’altra data: quella di una piccola/grande rivoluzione sotto il segno dell’imprenditoria culturale.

Un gruppo di esercenti (71, in questo momento) con la collaborazione di un gruppo di distributori ha infatti immaginato un nuovo orizzonte per le sale cinematografiche e per la proposta legata ai film di qualità. Una proposta che difenda la cultura del cinema in sala e si proietti, al tempo stesso, nel futuro, anche attraverso il web. L’idea può sembrare utopistica, ma si basa su una missione concreta: portare avanti lo storico legame tra i cinema e i propri spettatori anche in questo momento di black out, superando l’antinomia atavica tra le sale e il web.

Ed ecco, quindi, dal 26 maggio #iorestoinSALA: un progetto di cinema partecipato, una realtà, dove il cinema non si trasferisce sulla rete ma dove la rete diventa il cinema. Anzi: diventa la sala. Decine e decine di sale, quante sono le città che aderiscono al progetto e che si vorranno, via via, aggiungere. Perché il cinema senza i cinema non può esistere! E quando i cinema “fisici” verranno riaperti, #iorestoinSALA rappresenterà un completamento, un valore aggiunto, un’opportunità per vivere ancora di più il cinema.

#iorestoinSALA, inizierà la sua programmazione con quattro film che rispecchiamo in toto il senso e la filosofia del progetto. Quattro film che nelle sale italiane di qualità avrebbero trovato un loro pubblico - se vi fossero potuti approdare - e che lo troveranno ora nelle sale virtuali del nuovo circuito. Si tratta diFavolacce dei Fratelli D’Innocenzo, premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, lo struggente e nostalgico Tornaredi Cristina Comencini, Georgetown, attesissimo debutto di Christoph Waltz dietro la macchina da presa, e In viaggio verso un sogno, gioiello indie con Shia LaBeouf firmato a quattro mani da Tyler Nilson e Michael Schwartz e considerato dalla critica americana uno dei dieci migliori film indipendenti dell’anno.

Tra gli altri contenuti disponibili, un focus sul nuovo cinema coreano, Memorie di un assassino diretto dal premio Oscar Bong Joon-ho e, sul fronte italiano, La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Mattotti e Villetta con ospitidi De Matteo. Dalla Palestina arriva, invece, Elia Suleiman, regista di Il Paradiso probabilmente, e da Pechino Lulu Wang, regista della commedia-fenomeno The Farewell - Una bugia buona. Altra commedia da non perdere è Criminali come noi dell’argentino Sebastián Borensztein, mentre batte bandiera brasiliana La vita invisibile di Eurídice Gusmão di Karim Aïnouz.

Chiudono questo primo elenco L’hotel degli amori smarriti di Christophe Honoré, un’intera sezione dedicata al maestro giapponese Ozu e alcune chicche del cinema (restaurato) delle origini da Chaplin a Buster Keaton ai quali la Cineteca di Bologna lavora da decenni. Sempre a Bologna si aggiungono Varda par Agnès (ancora inedito in Italia) capofila di una dedica in 5 film alla grande regista belga, e una selezione di titoli restaurati in collaborazione il World Cinema Project di Martin Scorsese. Non mancheranno poi gli appuntamenti speciali con incontri live con attori, registi, critici.

Per lo spettatore non cambierà nulla. Il luogo dove vivere le emozioni cinematografiche è sempre il proprio cinema del cuore. Lo spettatore acquisterà il biglietto dal sito internet del suo cinema di riferimento e a ogni spettatore sarà assegnato un codice che corrisponde al suo posto assegnato nella sala virtuale. Ogni sala del cinema avrà quindi un suo proprio corrispettivo virtuale con lo stesso numero di posti a sedere. I film verranno proposti con degli orari precisi in base a delle fasce orarie. Tutto questo sarà possibile grazie a un accordo con MyMovies. Ogni cinema digitale simulerà la visione di un film in sala, con posti assegnati e streaming a orari prestabiliti. Sarà possibile vedere gli altri spettatori in sala, fare amicizia, conversare in chat con il vicino di poltrona e commentare il film. I prezzi dei biglietti sono stati immaginati tenendo conto delle tariffe esistenti sulla rete: andranno, cioè, da un minimo di  3 euro a un massimo di € 7,90. A incassare sarà il singolo cinema come è sempre avvenuto. L’importo sarà poi rendicontato al distributore secondo gli accordi di noleggio. La vendita verrà registrata su Borderò seguendo la trafila classica. Tutto come sempre! La prevendita è già attiva dal 21 maggio.

Per conoscere dettagli dei programmi e le possibilità tecniche di accesso, meglio consultare il sito internet dei singoli cinema.

Fra i cinema del Friuli Venezia Giulia aderenti al progetto vi è Cinemazero di Pordenone.

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