Casarsa: dal 6 settembre formazione di alto livello al Centro Pasolini
Si apre lunedì 4 settembre, per il Centro studi Pasolini di Casarsa (Pordenone), un’intensa settimana all’insegna della formazione di alto livello: da mercoledì 6 settembre, 25 fra laureati o dottorandi di diversi atenei d’Italia e d’Europa parteciperanno alla 6.edizione della Scuola Pasolini, quest’anno dedicata al tema “Pasolini e le forme del teatro”
Si apre lunedì 4 settembre, per il Centro studi Pasolini di Casarsa (Pordenone), un’intensa settimana all’insegna della formazione di alto livello: da mercoledì 6 settembre, 25 fra laureati o dottorandi di diversi atenei d’Italia e d’Europa parteciperanno alla 6.edizione della Scuola Pasolini, quest’anno dedicata al tema “Pasolini e le forme del teatro”, oggi considerata uno dei più prestigiosi appuntamenti italiani di alta formazione dedicati al poeta e intellettuale; da lunedì 4 settembre, con 64 docenti in arrivo da varie regioni d’Italia, si rinnova inoltre per il quarto anno anche un’altra esperienza unica nel suo genere, nel nostro Paese: il percorso di formazione per insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, per il 2023 sul tema “Pier Paolo Pasolini. L’opera poliedrica nel secolo breve”, che consentirà di acquisire competenze ed esperienze utili nell’insegnamento di Pasolini ai loro studenti “Si tratta di iniziative – commenta la presidente del Centro studi casarsese Flavia Leonarduzzi – il cui obiettivo condividiamo con la Regione, il Comune di Casarsa e la Fondazione Friuli, che stanno diventando appuntamenti consolidati, ma ogni anno ci sorprendono e ci gratificano per il lavoro che conduciamo anche sul fronte della formazione. 64 insegnanti provenienti da tutta Italia testimoniano la credibilità della proposta, che ha un taglio culturale ma anche didattico: il ritorno di ciò che poi il mondo della scuola riesce a fare per avvicinare i ragazzi a Pasolini lo tocchiamo con mano, dato l’alto numero di giovani che visitano il Centro studi. La sesta edizione della Scuola Pasolini post-universitaria - aggiunge - è una felice conferma del valore del progetto, e il fatto che ci siano fra gli iscritti anche alcuni habitué è la prova concreta che siamo in grado di offrire sempre contenuti nuovi, oltre che un ambiente ideale ed esclusivo di studio, perché nei luoghi dove Pasolini ha vissuto e si è formato si “sente” più forte il suo pensiero”.
La Scuola Pasolini è diretta dai docenti Paolo Desogus della Sorbonne Université Parigi e Lisa Gasparotto dell’Università di Milano-Bicocca, che sottolineano, anche, come in questi sei anni di esperienza a Casarsa sia nata “una comunità internazionale scientifica e umana che studia un autore chiave del ‘900”. Sono coadiuvati nel coordinamento scientifico-didattico dai colleghi Marco A. Bazzocchi e Davide Luglio. L’edizione 2023 è dedicata alle forme del teatro nell’opera pasoliniana, con lezioni che si focalizzeranno in particolare sullo studio delle esperienze drammaturgiche di Pasolini, sul Manifesto per un nuovo teatro, sulle fonti autoriali e sulla ricezione del teatro di parola nella contemporaneità. Saranno inoltre indagate le origini del teatro pasoliniano, le intersezioni con il cinema e l’opera letteraria, insieme alla complessità dei riferimenti agli altri autori, sia sul piano dell’intertestualità, sia sul piano formale Le lezioni, che si apriranno mercoledì 6 settembre alle 15 nel Ridotto del Teatro Pasolini di Casarsa sono affidate a docenti di altissimo profilo accademico: lo stesso Davide Luglio, Silvia De Laude (Université de Genève), Sergia Adamo (Università di Trieste), Stefano Casi (Università di Bologna), Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia), Sara Fortuna (Università Marconi, Roma), Gerardo Guccini (Università di Bologna), Simona Morando (Università di Genova), Enrico Piergiacomi ((Technion, Israel Institute of Technology). Simone Derai e Marco Menegoni della compagnia Anagoor interverranno alla tavola rotonda finale sabato 9 settembre, alle 10.45.
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