AlLa scena delle donne: sabato 5 dicembre
Clelia Delponte intervista Bruna Braidotti su “Dialogo estremo di una donna”: il 5 alle 18 pagina Fb di Arti e Mestieri
Anche il mese di dicembre, che riservava grandi speranze di poter tornare a respirare il profumo di un teatro e viverne le emozioni, soffre ancora lo stop di ogni forma artistica: per questo la Compagnia di Arti e Mestieri prosegue nella sua missione di intrattenere, coinvolgere e far riflettere virtualmente.
Sabato 5 dicembre (ore 18.00) verrà trasmessa sulle pagine Facebook della Compagnia di Arti e Mestieri e del Comune di Pordenone l’intervista di Clelia Delponte a Bruna Braidotti sullo spettacolo “Dialogo estremo di una donna” del quale Braidottti è autrice e interprete, e a al musicista Nicola Milan. Seguirà poi il trailer dello spettacolo che avrebbe dovuto essere rappresentato a Palazzolo dello Stella in questi giorni e che sarà riprogrammato ad altra data.
Bruna Braidotti con questo lavoro ribalta il modo in cui si affronta il tema della violenza alle donne, rinunciando a descrivere i fatti e le vittime, per arrivare al nucleo del problema: una cultura che denigra di fatto la donna che le donne inconsciamente accettano o tollerano. Dalle barzellette offensive, alla paura della libertà e della solitudine delle donne, all’egocentrismo scambiato per amore, alla fame d’amore inesauribile che getta le donne nelle braccia di un carnefice si dimostra che la violenza si manifesta in modo banale, e che è violenza anche solo l’accettare di vivere con un uomo anaffettivo o scostante o che semplicemente non ama la sua compagna: violenza che le donne fanno a se stesse. Perse nel sogno d’amore come unico senso della propria vita, le donne hanno spesso dimenticato se stesse e la propria felicità. Pare che gli uomini questo lo sappiano bene e ne approfittino, non necessariamente per seviziarle, ma anche solo per farsi stirare le camicie o per tradirle senza sentirsi in colpa. A corroborare queste argomentazioni l’attrice ricorre al tempo remoto dei miti e delle tragedie greche in cui si scopre come e quando iniziò la sfortuna delle donne dopo un lungo periodo basato sulla cultura materna di cui si ignora la storia ma di cui rimangono segni nascosti e occultati nei saperi femminili, sempre più misconosciuti e rinnegati in una società che anela alla scomparsa definitiva delle donne.
La Scena delle donne continuerà online nel mese di gennaio con tutte le altre proposte calendarizzate nel 2020.
Info: 0434 40115 – info@compagniadiartiemestieri.it
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