Cultura e Spettacoli
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Ad Azzano. In mostra gli incisori veneti e friulani

Dal 3 al 31 maggio il comune di Azzano apre una collettiva con 40 artisti dedicata all'incisoria veneto-friulana

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Ad Azzano. In mostra gli incisori veneti e friulani

Venerdì 3 maggio è stata inaugurata nella sala consiliare del Comune di Azzano X la “Rassegna di Grafica” organizzata dall’Unione Incisori Veneto Friulani in collaborazione con il Comune di Azzano Decimo, la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e l’Università della Terza Età di Pordenone. Si tratta di una mostra collettiva di oltre 40 artisti che ha tra i sui ideatori Giulio Belluz. Ogni autore è presente con una singola opera e, nell’insieme, viene rappresentata una notevole varietà espressiva che percorre tutto lo spettro dell'arte dal figurato fino all'astratto. Come afferma il presidente della Banca Walter Lorenzon  “Numerosi maestri di chiara fama, che operano nelle arti grafiche, hanno nutrito una ricca e preziosa raccolta di opere, che ben rappresenta il nostro territorio ed il vasto mondo delle diverse discipline grafiche ed incisorie di cui sono affermati interpreti: acquatinta, acquaforte, bulino, cera molle, puntasecca, serigrafia e molte altre tecniche.”   

Tra i quadri esposti una tela di Virgilio Tramontin che guarda a Venezia e, nello specifico, alla chiesa dei Gesualdi assediata da mostri che ricordano le inquietudini del medioevo. Di stampo naturalista le opere di Marcon e Peruzzi, di Gina Roma, Moretto, Fedrigo, Nives Cais, Baldassin e Lenci Sartorelli.

Sono presenti poi opere che in altro modo evocano il mondo naturale: Tiziana Pauletto si rifà a immagini di tipo simbolico-espressionista, così come Borta e Giulio Belluz, che esaltano le proprie figure con colori inensi e precisi.

Ancora Vecchiet che raffigura vecchie tavole con misteriose incisioni, mentre Massagrande propone l’unica natura morta dell’esposizione.

Il tema della figura umana è ampiamente investigato, con approcci diversi come le proposte espressioniste di Cesco, Magnolato, Mario Pauletto e Bruno Barborini e Franco Dugo.

Giorgio Di Venere allude al postcubismo; Julia Populin offre una delicata icona di Madonna; Crivellari presenta una composizione araldica con cigno, arpa e scritta greca. Ci sono poi lo spaventapasseri e il passero di Laureen Crossman.

Altri ancora gli espositori da Onesti a Raschiotto, da Jus a Gomirato, e poi Vico Calabrò,  Edo Jani, Mario Alimede, Esa Bianchi, Giorgio Bordini, Marie Nives Cais, Giorgio Celiberti, Toni De Carli, De Nardo Valentino, Marcello De Vecchi, Bruno Fadel, Carlo Fontanella, Ado Furlanetto, Mauro Gentile, Giorgio Gomirato, Edo Janich, Graziano Moretto, Massimo Poldelmenego, Giuseppe Santomaso e Guerrino Zorzit.

Nel progetto anche l’Università della Terza Età di Pordenone che da qualche mese ha aperto i suoi corsi ad Azzano. La stessa presidente Adriana Predonzan, ricorda che “Gli obiettivi comuni hanno infatti permesso di mettere in campo iniziative rivolte a persone curiose, attente all’attualità, desiderose di conoscere o approfondire argomenti e tematiche che possono arricchire la vita e magari riqualificarla”. Nel ringraziare l’Unione Incisori il sindaco Marco Putto e gli assessori Roberto Innocente e Mauro Bortolin concordano nel sostenere che “L’arte ci consente di leggere la realtà del passato e del presente, anche avvalendoci delle tecniche e delle modalità espressive di questi nostri Maestri locali, che hanno messo a disposizione di tutti la propria inclinazione naturale, l’assiduo lavoro e la generosa applicazione”.

La mostra rimarrà aperta dal 3 fino al 31 maggio 2019.

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