APordenonelegge: sabato 18 alle 19 l'elogio dell'impossibile con Genovesi
Il suo "calamaro gigante" è una raccolta di racconti di grandi sogni e di grandi sognatori che, perseverando in quella che agli occhi miopi del mondo parrebbe una lucida follia riescono in imprese inaudite.
E' un elogio all’impossibile quello che Fabio Genovesi racchiude nel suo: "Il calamaro gigante". Una raccolta di racconti di grandi sogni e di grandi sognatori che, perseverando in quella che agli occhi miopi del mondo parrebbe una lucida follia riescono in imprese inaudite.
Ecco allora la sfida di chi - il capitano Bouyer dell’Alecton - cercò per tutti i mari il calamaro gigante che racconti di vecchi marinai e fior di "cantastorie" andavano narrando da epoche remote (il primo testo che dà il nome a tutta la raccolta), ma anche la non meno improbabile audacia di don Francesco Negri, che nel 1663 a quarant’anni partì da Ravenna per la Scandinavia misteriosa, diventando il primo viaggiatore a raggiungere Capo Nord. Genovesi ci racconta della pioniera Mary Anning, "colei che da sola ha cambiato la storia della Terra" ma la mescola, abilmente, alla storia privata e personale di sua nona Giuseppina, che a cena parlava con il marito morto da anni. E, così facendo rende tutte le storie di oggi e di ieri, possibili e impossibili insieme, invitandoci a credere nell’incredibile e a inseguire i propri sogni.
Simonetta Venturi
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