A Villa Manin l'11 e 12 settembre: Nel giardino del Doge Manin
A Passariano, nel parco di Villa Manin, il più importante giardino storico del Friuli Venezia Giulia, un’oasi di quasi diciotto ettari sospesa tra magredi e risorgive, ritorna dopo una stagione estiva di concerti, eventi teatrali e spettacoli per bambini, “Nel Giardino del Doge Manin”, un appuntamento molto atteso dedicato al miglior florovivaismo oggi sul mercato e giunto ormai alla XIII edizione.
-A Passariano, nel parco di Villa Manin, il più importante giardino storico del Friuli Venezia Giulia, un’oasi di quasi diciotto ettari sospesa tra magredi e risorgive, ritorna anche quest’anno, al termine di una stagione estiva ricca di concerti, eventi teatrali e spettacoli per bambini, “Nel Giardino del Doge Manin”, un appuntamento molto atteso dedicato al miglior florovivaismo oggi sul mercato e giunto ormai alla XIII edizione.
La manifestazione è promossa dall’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione, e coordinata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, una realtà triestina con oltre quarant’anni di esperienza nella cura del verde e nella promozione del benessere attraverso il verde.
Una novantina di espositori italiani ed esteri, sapientemente selezionati da Lili Soldatich, curatrice anche di Horti Tergestini, sono pronti a invadere pacificamente il Parco e a mettere in mostra prodotti e competenze: piante rare, grasse, aromatiche, decorative, carnivore, le immancabili rose, i melograni, ma anche tanta oggettistica in sintonia con la natura.
E di natura che nutre l’anima e il corpo, che racconta il passato e garantisce il futuro, si parlerà anche durante le ormai consuete conversazioni nel Parco, che vedranno alternarsi sul palco agricoltori, fotografe, cuochi, musicisti, giornaliste, artisti, esperti di biodiversità. Si dialogherà sulla forza e la resilienza della Terra, capace di generare e regalare bellezza ad ognuno dei nostri sensi, ma bisognosa di attenzione e di sollecitudine, di tempo e di cura. Una relazione a cui dobbiamo educarci sin da piccoli, motivo per cui anche quest’anno non mancheranno i laboratori per le bambine e i bambini curati da Francesca Tonini (sabato 11 dalle 15.30 alle 17.30 e domenica 12 dalle 10.30 alle 12.30, gratuiti con obbligo di prenotazione: francitonini@gmail.com, 333 3176311), e che dobbiamo coltivare e mantenere, motivo per cui anche quest’anno non mancheranno le visite guidate al Parco (sabato 11 alle 14.30 con Giancarlo Stasi dell’Ersa) e alla Villa (domenica 12 alle 14.30 con Edi Miculan dell’Erpac).
Camminare sui magredi, coltivare un giardino, ammirare una rosa, salvare un gelso, far suonare le mani, gustare un bicchiere di vino sono gesti che aiutano a riconciliarsi con se stessi e con gli altri e che sono frutto di un rinnovato rapporto tra l’ambiente e l’umanità: se ne parlerà con le giornaliste Elisa Cozzarini e Simonetta Lorigliola, il responsabile del Servizio Biodiversità della Regione Stefano Fabian, la storica della fotografia Monica Mazzolini, l’artista di Land Art Gabriele Meneguzzi, i vivaisti Anna Peyron e Ruggero Bosco, l’agricoltore Mauro Rizzotti, il cuoco di cucina naturale Davide Larise.
Accanto alle immagini e alle parole non mancheranno il teatro e la musica: il Teatro della Sete di Udine metterà in scena “Squarciapace”, uno spettacolo per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni (sabato 11 alle 16.30), mentre l’officina di musica e musicoterapia Universi musicali proporrà un Drum Circle aperto a grandi e piccini (domenica 12 alle 16).
L’ingresso agli eventi è gratuito: all’entrata verrà misurata la temperatura corporea, che non potrà superare i 37,5°, e verrà richiesto il Green Pass o un documento attestante un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti; in assenza di tali certificazioni non si potrà accedere alla manifestazione.
Il programma complete e l’elenco degli espositori su https://www.agricolamontepanta.com
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