Attualità
stampa

Ripartenza tra voglia di correre e prudenza

Cala per la prima volta il numero delle persone ammalate, ma il contagio zero si allontana. Oltre alle fabbriche si pensi alle famiglie

Ripartenza tra voglia di correre e prudenza

i parla ormai sempre con maggiore insistenza della fase 2. Quando partirà, in che cosa consisterà, cosa ci sarà permesso di fare, come dovremo comportarci.
Al momento un po’ tutti noi facciamo un grande esercizio di fantasia nell’immaginare diverse soluzioni, alcune delle quali francamente ben poco appetibili come l’idea di ritrovarci quest’estate in spiaggia sotto l’ombrellone, ma isolati da quattro pareti in plexiglas... Per ora sappiamo solo che questa seconda fase di gestione dell’emergenza dovrebbe partire lunedì 4 maggio e che il processo sarà graduale.
La gradualità non riguarderà soltanto l’allentamento delle restrizioni o l’apertura delle attività economiche, ma anche la regionalizzazione. Altrimenti detto: ci saranno regioni che godranno, prima di altre, di maggiori libertà. E la differenziazione sarà indicata dagli "scienziati" sulla base dei numeri fin qui registrati relativamente ai contagi.
Il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato che entro domenica 26 ci spiegherà come la fase 2 funzionerà. Restiamo allora in fiduciosa attesa.
Numeri L’impressione è che ogni decisione sia comunque sempre sub iudice e che il fumus boni iuris sia piuttosto incerto in questo caso, il che non offre grandi sicurezze per un pronunciamento a favore dell’imputato, laddove la sentenza si fondi sui numeri del contagio.
Probabilmente il Governo sperava di aver carte migliori a questo punto della storia. Solo lunedì 20 aprile infatti si è registrata, per la prima volta, una diminuzione del numero delle persone contagiate nel nostro Paese.
Le proiezioni ora (noi stessi su queste pagine ne avevamo riportate altre - dell’Istituto Einaudi nello specifico - che erano più felici, ma che non hanno poi avuto riscontro) dicono che raggiungeremo i contagi zero in maggio: il 17 in Fvg, il 19 in Veneto.
Il numero dei morti è calato, ma sono sempre molti ogni giorno. Il dato più significativo resta quello che fa riferimento ai ricoverati in terapia intensiva e anche questi numeri sono in diminuzione fortunatamente.
Attività economiche In tanti premono per ripartire. Come spesso accade in Italia, ci siamo presto divisi tra i sostenitori dell’accelerata e quanti predicavano prudenza per non vanificare gli sforzi fatti fin qui. Ogni considerazione ha il suo fondo di verità, così come sono però veri i numeri dell’economia che indicano un probabile -15% di Pil nel primo semestre, in Italia. Facile immaginare le conseguenze pesanti anche sull’occupazione.
La riaperturà delle fabbriche e delle aziende non dovrà nulla concedere dal punto di vista di salute e sicurezza. Dovrà avvenire con l’accordo delle Rsu. Le aziende dovranno adottare tutti gli accorgimenti necessari, nel rispetto delle disposizioni di legge. Lo si faccia. Ma lo si faccia in fretta. Più il tempo passa, più gravi saranno le conseguenze.
Lavoro e famiglia Le fabbriche riapriranno e i più fortunati torneranno al lavoro. Ma se le scuole restano chiuse, se i centri estivi e i grest non partiranno e se ai nonni non si potrà ricorrere, i genitori a chi lasceranno i figli, specie quelli piccoli? Qualcuno ricorrerà allo smartworking, ma non tutti i lavori si possono svolgere in tali modalità. Quanto fin qui abbozzato come bonus baby sitter o congedi parentali non rappresentano certo una soluzione.
Provando ad accantonare i problemi pratici, concentriamoci un momento sugli aspetti sociali: quali e quante saranno le conseguenze delle limitazioni imposte dalla quarantena, specie se dovessero protrarsi al lungo? L’impressione è che guariremo dal virus, ma ci ritoveremo a fare i conti con altre patologie. Forse, accanto ai virolgi, sarebbe il caso di iniziare a dare ascolto anche a psicologi, pedagogisti, educatori.

Ripartenza tra voglia di correre e prudenza
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento