Prova di maturità per i ragazzi della dad

Sono partite lo scorso 16 giugno le prove dell’esame di Stato per i nostri maturandi, anche quest’anno soltanto in forma orale. E’ prevista la durata di un’ora per il colloquio con i membri della commissione costituita dagli insegnanti di classe e dal presidente esterno.
I nostri ragazzi sono arrivati alla meta dopo una lunga e faticosa esperienza di didattica a distanza. C’è stato per loro il "refrigerio" delle ultime settimane in presenza in cui hanno potuto finalmente ritrovare l’atteso clima di normalità che era mancato tanto.
Per i primi dieci minuti della prova d’esame è prevista la presentazione di un elaborato su un argomento concordato con il docente tutor (uno ogni cinque ragazzi) alla quale segue una carrellata sulle varie materie del programma svolto, a partire da Italiano.
Abbiamo sentito alcuni ragazzi che già si sono cimentati nel "colloquio" spesso tanto temuto e altri ancora in attesa del grande momento. Sono tutti passati attraverso la fatica di vivere davanti a uno schermo un periodo molto significativo della loro esperienza scolastica. Eppure non hanno perso la voglia di impegnarsi nello studio, anzi hanno colto la prova conclusiva come un’occasione per approfondire e affinare la loro preparazione spesso inoltrandosi in tematiche nuove e impegnative, appunto come occasione particolare per esplorare territori in parte sconosciuti.
Per Lucrezia, Istituto tecnico, l’importante appuntamento era stato fissato per il primo giorno della grande prova. Non poteva contare sull’esperienza vissuta da altri compagni di classe, pertanto si trattava di un territorio tutto da esplorare. Lei ha portato un elaborato che definisce di economologia (economia ed ecologia). Ha avuto uno spazio adeguato per esporre senza interruzioni il contenuto del suo lavoro; è pure soddisfatta per le risposte esaurienti che ha dato alle domande sulle varie materie. Ora si sente pronta per volare verso la facoltà di economia per la quale ha già sostenuto la prova di ammissione. E sta pure pensando alla bella avventura dell’Erasmus.
Martina, Istituto per il Turismo, è stanchissima perché ha studiato tanto anche durante l’anno (pagella super!). Ma è anche molto contenta perché sente di aver dato tanto alla scuola per cui ritiene di essere adeguatamente preparata. Tuttavia la tensione sta salendo e lei non vede l’ora di concludere il percorso di cinque intensi anni. Il suo elaborato riguarda un’idea imprenditoriale per pubblicizzare un itinerario sintetico del FVG, parte in inglese e parte in italiano. E’ stato particolarmente accurato il ripasso delle materie di collegamento, pertanto… resta da compiere soltanto il passo conclusivo e poi sarà tempo di pensare all’università.
Davide, dell’Istituto per Geometri, ha predisposto un progetto sulla costruzione di un ostello a Polcenigo - parco delle Paludi del Livenza - con visitatori interessati alla bellezza del luogo. Per Italiano dovrà riconoscere un testo e collegarlo con Storia. Anche per le altre materie ha predisposto alcuni argomenti, ma ha pure ripassato tutto il programma dell’anno. Per alcune materie è stato possibile fare insieme a scuola il ripasso nell’ultimo mese e mezzo di scuola in presenza. Esame facile, difficile? Certamente è favorevole il fatto di conoscere le attese degli insegnanti. Inoltre molto dipende, osserva Davide, da come uno vive la scuola, ossia dal livello di impegno. E per l’università? Deve ancora fare chiarezza sulla scelta dell’indirizzo…
Marta, liceo linguistico, porta alcune riflessioni in inglese e spagnolo su un libro di Orwell del 1984. Lei appartiene al gruppo di interrogati del 26 giugno.
Il suo ripasso delle varie materie è serrato, ma pure organizzato in modo da staccare a una certa ora per fare anche attività sportiva. Si sente molto avvantaggiata dal fatto di aver studiato con costanza durante l’anno, ma tutto è stato molto faticoso a causa della Dad. Per fortuna le ultime settimane passate insieme a scuola sono state una grande occasione di recupero anche per le relazioni.
Marta riconosce che la scuola l’ha preparata molto bene. Inoltre dal terzo anno ha scoperto la filosofia che l’ha orientata a puntare molto in alto e a sceglierla come facoltà per il futuro universitario. Per lei conta la prospettiva di crescere come persona per prepararsi adeguatamente al mondo del lavoro.
Aurora, Istituto Alberghiero, ha affrontato l’esame già nei primi giorni. Riconosce che i professori l’hanno fatta sentire a suo agio e sono stati molto disponibili, pertanto il colloquio si è svolto in un clima disteso e il tempo a disposizione è passato molto in fretta. In questi giorni è offerto a tutti i ragazzi del suo corso un clima di serenità che consente di concludere nel modo migliore i cinque anni di scuola.
Enrico, liceo delle scienze applicate, ha trattato il tema del fotone, dalla relatività alla fisica quantistica. Ha potuto contare sulla disponibilità dell’insegnante tutor. Data la complessità del tema, non è stato facile contenere l’elaborato in vista dei dieci minuti disponibili per l’esposizione. Non è stato facile neppure preparare adeguatamente tutte le altre materie, perché con la dad non gli è stato possibile prendere appunti come avveniva in classe, inoltre nella sua sezione si è pure verificato un eccessivo avvicendamento di insegnanti. Tuttavia Enrico è riuscito a preparare schemi efficaci che gli sono stati molto utili per il ripasso di sette materie, tutte molto impegnative. Per l’università si è informato in modo molto approfondito, pertanto pensa che il suo intendimento di scegliere Ingegneria Gestionale possa rispondere alle sue aspettative.
Tommaso, liceo linguistico, riconosce che il suo percorso scolastico è stato molto impegnativo, anzi gli ultimi due anni sono stati molto pesanti, con lunghi periodi passati davanti a uno schermo, senza relazioni. Per questo le ultime settimane dell’anno trascorse in aula sono state molto stimolanti e hanno in qualche modo determinato i risultati finali. Alla commissione è piaciuto molto il suo elaborato: partendo da un quadro di Picasso, Tommaso è passato alla guerra civile spagnola e infine a una poesia di Neruda. Per Italiano ha commentato il testo poetico "Primavera hitleriana" di Montale. Si sentiva molto preparato, anche se non sono mancate l’ansia dell’attesa e l’emozione che peraltro - dice- fanno parte delle esperienze della vita. Si sente molto soddisfatto dei risultati del suo esame. Guardando alla esperienza appena conclusa, è grato al liceo per i cinque anni belli appena conclusi. Avendo già superato il test di ammissione, Tommaso frequenterà Economia presso l’Università di Padova.
Irene, liceo linguistico, ha preparato il suo elaborato sul rapporto tra finzione e realtà nella letteratura spagnola e inglese soprattutto in due opere che hanno affinità con Pirandello. La tesi è riuscita molto bene, ma a Irene, molto meticolosa, sembra che ci sia sempre qualche cosa da perfezionare, per quanto il suo lavoro sia stato supervisionato dalla tutor.
Certo il periodo della didattica a distanza è stato molto faticoso anche a causa della mancanza di relazioni, "per questo l’ultimo periodo della scuola in presenza mi ha reso felice! Era palese che anche per i prof tutto era più facile e gradevole. Così, prima di congedarci dal liceo, abbiamo assaporato il ritorno alla normalità". E conclude: "Dato che quest’anno non si sono svolti presso le università i consueti incontri di orientamento, sono ancora incerta circa il mio futuro, tuttavia per me si tratta di scegliere tra Economia e Scienze motorie. Dopo gli esami mi dedicherò a una adeguata riflessione per una decisione ponderata".