La scuola è ripartita davvero, bello e promettente

Mercoledì 16 settembre a Pordenone tutti a scuola… E’ proprio vero… Sto attraversando il solito passaggio pedonale poco prima delle 8 all’uscita di Parco Galvani, un po’ distratta, quando sento all’improvviso il "rombo" di una decina di scooter che passano ordinati e veloci. Mi fermo, li guardo e scorgo contemporaneamente sulla pista ciclabile una decina di ragazzine in bici, capelli al vento, zaino in spalla che corrono veloci. Sento due mamme che dietro di me tengono per mano i bambini, tutti con la mascherina e che dicono loro: "Fermi, facciamo passare i ragazzi più grandi che vanno a scuola. Anche voi quando sarete più grandi andrete a scuola da soli, adesso no, vi accompagna la mamma".
Che bello! È incominciata la scuola! La nuvoletta di ragazzi e ragazze vista casualmente mi riempie il cuore di emozione.
Dai che ci sono ancora giovani a Pordenone! Dai che si può andare a scuola anche con la mascherina!
L’importante è andarci e rispettare le norme igieniche.
Poco dopo suona la grande campana del Duomo di San Marco. La campana delle 8 del mattino, è la campana della scuola. Mi tornano in mente le parole di augurio e incoraggiamento del Presidente Mattarella e della senatrice Liliana Segre. Tutti e due con i capelli bianchi, tutti e due provati, anche se in modo diverso, dalla vita. Tutti e due a dire alle nuove generazioni che lo studio è importante e che la volontà personale è indispensabile.
E poi penso agli insegnanti, tanti, ma pare non sufficienti, giovani e meno giovani. Adesso sono loro i nuovi operatori in trincea, ogni giorno. Lo sono stati medici e infermieri, poliziotti e carabinieri, cassiere dei supermercati, netturbini, camionisti, autisti… (di sicuro dimentico qualcuno), adesso tocca a loro, con il personale tutto della scuola.
Non tutti gli italiani hanno ancora capito che il coronavirus alberga ancora tra di noi, questo è il vero problema.
La voglia di correre e di imparare di bambini, ragazzi e adolescenti avrà la forza di rendere giovani e adulti più saggi, più rispettosi delle regole, più attenti al bene comune?