Attualità
stampa

Acconto Imu, la proroga non è generalizzata

La scadenza resta per molti fissata al 16 giugno. Le novità previste

Acconto Imu, la proroga non è generalizzata

Dopo il lockdown tutti speravano in una proroga generalizzata dell’acconto IMU, ma purtroppo non è accaduto: il 16 giugno sarà l’ultimo giorno per effettuare il pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica), che ha incorporato la Tasi. Si pagano entrambe, ma in un’unica imposta chiamata Imu. L’assorbimento, però, non significa che la spesa diminuisca poiché l’aliquota Imu sarà integrata.
L’Ifel, la fondazione Anci sulla finanza locale, ha consigliato alle amministrazioni la via della moratoria di sanzioni e interessi, suggerendo di stabilire regole di favore soprattutto per le categorie più colpite dalla crisi.
Le novità principali di quest’anno per l’acconto 2020 legate all’ultima manovra di bilancio, come scrive il Sole 24 ore, riguardano principalmente l’estensione anche ai tributi locali del "ravvedimento lungo" che taglia le sanzioni per chi paga in ritardo. Come avviene per i tributi dell’Erario, anche per l’Imu si potrà sanare la propria posizione pagando la sanzione minima ridotta a un decimo entro 30 giorni, a un nono entro 90 giorni, a un ottavo entro un anno e così via. Per quanto riguarda il calcolo, inoltre, basta pagare la metà esatta di quanto pagato l’anno scorso: il metodo previsionale è stato sospeso. Inoltre, scompaiono dai casi di assimilazione all’abitazione principale le case appartenenti ai pensionati all’estero che risultano iscritti all’Aire, cioè che non risiedono in Italia ma vi possiedono ancora un’abitazione sulla quale, da quest’anno, pagheranno l’Imu.
Per i genitori separati con figli, dal 2020, la casa familiare che viene assimilata all’abitazione principale è solo quella assegnata dal giudice al coniuge che risulti affidatario dei figli della coppia. L’assimilazione non viene considerata, però, quando i figli sono ormai maggiorenni.
Nel settore dell’agricoltura, è dovuta l’Imu sui fabbricati rurali strumentali. Fino allo scorso anno questi fabbricati erano esenti da Imu a norma del comma 708 della legge 147/2013.
La legge 160/2019 ha invece introdotto il pagamento dell’Imu:il comma 750 prevede, infatti, l’assoggettamento a Imu nella misura dello 0,1%, con la possibilità da parte del comune di ridurre tale aliquota fino all’azzeramento, ma non di aumentarla.
L’effetto Covid sta colpendo soprattutto il turismo, per il quale il decreto Rilancio ha previsto l’esenzione per gli immobili del comparto del turismo.
L’articolo 177 del Dl 34/2020 ha previsto l’esenzione dell’acconto Imu per una pluralità di fattispecie unite dal fatto di rientrare in settori di attività particolarmente colpiti dalla pandemia. Sono esenti, in particolare, le seguenti tipologie: a) immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali nonché gli immobili degli stabilimenti termali; b) gli immobili della categoria categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni), immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i proprietari coincidano con i gestori.

* Commercialista

Acconto Imu, la proroga non è generalizzata
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento