Concordia Sagittaria, 42ª edizione della Fiera di Santo Stefano dal 30 luglio
Tra innovazione e resilienza
Fiducia, innovazione, entusiasmo, resilienza e audacia sono le parole chiave che contraddistinguono la 42ª Fiera di Santo Stefano a Concordia Sagittaria, confermata dal 30 luglio al 4 agosto. La manifestazione dunque continua nel suo essere un punto di riferimento importante per l’economia del Veneto orientale e del Friuli occidentale, con 40.000 mq di spazio espositivo e oltre un centinaio di espositori. Quest’anno, diversamente dallo scorso, la kermesse potrà svolgersi con più tranquillità grazie all’allentamento delle restrizioni legate al Covid-19.
«L’edizione 2020 è stata un po’ forzata - commenta il presidente Giancarlo Burigatto - e le presenze dei visitatori sono state meno soddisfacenti rispetto agli anni precedenti. Tutte le restrizioni non invogliavano la gente ad uscire. Gli organizzatori hanno creduto e voluto portare avanti la Fiera per dare un segnale di fiducia a tutti gli affezionati espositori ed al numeroso pubblico che ha vissuto una manifestazione sottotono, priva di eventi culturali. Grazie anche a questa esperienza, quest’anno abbiamo trovato il sistema per facilitare gli ingressi. Tutto sarà più semplice visto l’allentamento delle varie norme, stiamo tornando quasi alla normalità».
DOVE La manifestazione si concentrerà principalmente in due punti del paese: il centro storico, con tutta la parte artigianale e commerciale, e il parco-arena di via Musil con la fiera agricola, curata anche in questa edizione dall’Associazione Loncon. Non verrà meno il connubio tra espositori, arte, musica ed eventi culturali, sarà dato spazio all’innovazione ed al dialogo con il tessuto commerciale del luogo e verranno proposte con audacia varie attività compatibili con i protocolli di sicurezza vigenti. «Organizzeremo incontri per informare i presenti sulle opportunità del Bonus 110% con dei tecnici esperti e per far conoscere i vini del territorio con l’aiuto di enologi e di alcune aziende del territorio con le quali siamo già in contatto - aggiunge il presidente Burigatto -. Per quanto riguarda, invece, i punti ristoro, non ci saranno più i chioschi delle Associazioni, ma solo due aree dedicate gestite dalla Pro Loco, oltre ovviamente a tutti gli altri esercizi di ristorazione del paese. Ci auguriamo di ripartire con entusiasmo e che si possa tornare presto alla fiera che noi tutti conosciamo».
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