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Viticoltura, un settore in decisa crescita nell’ultimo decennio

Il Pordenonese la provincia friulana con maggior produzione di vino; il Veneto la seconda regione in Italia per ettari coltivati a vite

Viticoltura, un settore in decisa crescita nell’ultimo decennio

Gli ultimi dati della OIV (Organizzazione Internazionale della vigna e del vino) stimano, a livello mondiale, superfici vitate per 7,3 milioni di ettari, con l’Italia che si pone al quarto posto al mondo, alle spalle delle sole Spagna, Francia e Cina e davanti a Turchia, Usa, Argentina e Cile.
Eppure, ad inizio decade, la consistenza delle superfici a vigneto in Italia avevano subito un drastico ridimensionamento, passando dai quasi 700 mila ettari totali del 2012 ai poco più di 640 mila del 2016 (- 8% circa), per poi però tornare a salire nell’ultimo quadriennio (681.415 ha nel 2020 e +6,3% rispetto al 2016).
A far crescere le superfici complessive del vigneto italiano, a partire dal 2016, ci pensano, in ordine crescente, le regioni Friuli Venezia Giulia (+4.026 ha, pari a +17,6% nel periodo), Sicilia (+12.298 ha, +11,4%) e Veneto (+17.633 ha, +22,9%).
VENETO
Nell’ultimo decennio (2009-2018) la superficie a vigneto nella regione Veneto ha avuto un incremento del +33,9%, raggiungendo nel 2018 i 94.414 ettari. Una crescita decennale costante dovuta alla spinta delle varietà Glera-Prosecco (+167%) e Pinot Grigio (+132,6%), che si pone in controtendenza rispetto al trend nazionale, che nel 2018 ha segnato un -8,7% rispetto al 2009.
Attualmente, secondo gli ultimi dati Istat, il Veneto, ha raggiunto i 94.666 ettari di superficie vitata totale: dato che pone la regione al secondo posto in Italia per estensione del vigneto, alle spalle della sola Sicilia (120.345 ettari) e davanti, in ordine decrescente, a Puglia (89.529), Toscana (60.321), Emilia-Romagna (53.613) e Piemonte (43.872 ha).
Il 74% circa della superficie vitata veneta è rappresentata da vigneti a bacca bianca, percentuale che a Treviso sale a quasi l’89%, col residuo 26% a bacca rossa (47% circa nel caso di Verona). Il vitigno maggiormente presente in Veneto nel 2020, in termini di superficie, è la Glera, la cultivar con la quale si produce il Prosecco, con i suoi 36.167 ettari totali che sono pari al 36,3% del totale dei vigneti regionali. Al secondo posto, ma ben distante, c’è il Pinot grigio (16%) e a seguire, in ordine decrescente, si trovano varietà più territoriali, come Garganega, Corvina, Merlot, Chardonnay e Rondinella.
(I dati vengono da "Il comparto vitivinicolo veneto. Report 2021" realizzato dal Dott. Nicola Severini, con il coordinamento della Dott.ssa Alessandra Liviero, dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura).
FRIULI VENEZIA GIULIA
Il Fvg ha oltre 27 mila ettari di territorio dedicato alla produzione di uva da vino (di cui 12mila nel pordenonese), che danno una produzione totale di 3,7 milioni di quintali di uva da vino (1,6 nel pordenonese).
L’uva da tavola occupa a livello regionale soli 57 ettari (6 ettari nel pordenonese) per poco meno di 12mila quintali di produzione l’anno (1.315 quintali nel pordenonese).
La produzione di vino del 2019 ha toccato a livello regionale 1,78 milioni di ettolitri (821mila nel pordenonese, che si dimostra così la provincia del Friuli più produttiva in tal senso).
(I dati del Fvg vengono dal dossier "Regione in cifre 2020", sezione Agricoltura).

Fonte: Redazione Online
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