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Riciclo della plastica, dal polistirolo all’ecosostenibile

All’Isolconfort  di San Vito al Tagliamento

Riciclo della plastica, dal polistirolo all’ecosostenibile

Un’economia circolare fondata sul recupero e riutilizzo del polistirolo degli imballaggi. E’ quanto mette in pratica Isolconfort, un’azienda insediata nella Zona Industriale Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento. Si tratta di una delle più grandi realtà italiane produttrici di manufatti in polistirene espanso per l’imballaggio industriale ed alimentare e per l’edilizia.

Negli anni si è distinta per l’attenzione posta alla produzione di isolanti e imballaggi ecosostenibili attraverso il recupero ed il riutilizzo sia di sfridi (rimasugli ndr.) di lavorazione che di scarti provenienti dal riciclo del polistirolo.

Da tempo Isolconfort opera all’interno di un’economia circolare. E’ infatti l’unica PEPS attiva in Fvg, vale a dire l’unico centro specializzato nel riciclo degli imballaggi di polistirene espanso riconosciuto dal Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, riciclo, recupero degli imballaggi in plastica.

Imballaggi per armadi, involucri per frigoriferi o contenitori per alimenti: ogni perla di polistirolo recuperata è preziosa all’interno del ciclo produttivo aziendale. Ognuna di esse infatti può essere recuperata e trasformata nuovamente in prodotti finiti andando a ridurre il fabbisogno di nuove risorse.

"La nostra azienda - spiega l’ing. Giovanni Raggi, direttore commerciale Isolconfort nonché Vicepresidente di AIPE (Associazione Nazionale Polistirene Espanso) - partecipa nell’area del Friuli Occidentale in alcuni progetti in carico all’Associazione Nazionale per implementare la circolarità del polistirolo. Le aziende della filiera, infatti, secondo i nuovi EPR europei, sono responsabili anche del fine vita dei prodotti che immettono sul mercato".

Il progetto è chiamato "L’EPS si differenzia" e si articola su due fronti: la raccolta urbana e la distribuzione dei prodotti nei canali del settore alimentare, dei mobilifici e dei negozi di elettrodomestici.

"La nostra associazione - continua Raggi - sta sottoscrivendo degli accordi con le municipalizzate che gestiscono la raccolta dei rifiuti urbani e sta coinvolgendo i punti vendita della distribuzione alimentare e del comparto del mobile. Stiamo costruendo un circuito virtuoso che coinvolge cittadini e industrie con l’obiettivo di incentivare la raccolta differenziata ed il conferimento degli imballaggi in EPS".

"Il materiale raccolto viene poi inviato alle piattaforme PEPS e quindi riciclato al 100% e può così essere riutilizzato per diverse nuove applicazioni. Il polistirolo - conclude Raggi - diventa così una risorsa rinnovabile, circolare e quindi a basso impatto ambientale grazie al contributo di tutti, ed è proprio da qui, nel Friuli Occidentale, che vogliamo contribuire al cambiamento del paradigma della riciclabilità del polistirolo".

Fonte: Redazione Online
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