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Medicina turistica del litorale orientale la task force contro la pandemia

Vacanze sicure: per i venti milioni di turisti da Bibione a Jesolo

Medicina turistica del litorale orientale la task force contro la pandemia

L’Ulss 4 Veneto Orientale riproporrà anche per la stagione balneare 2021 un’adeguata medicina dedicata ai turisti, nel territorio in cui si verifica il maggior numero di giornate di presenza turistica rispetto ad ogni altra località regionale.

I centri balneari di Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino-Treporti, negli scorsi anni, hanno registrato circa 20 milioni di giornate di presenza, che corrispondono a circa un terzo della presenza turistica dell’intero Veneto.

La stagione estiva 2020 è stata molto impegnata dall’emergenza pandemia, con notevole sforzo per assicurare una risposta efficace ed efficiente ai bisogni di salute e di sicurezza sia della popolazione residente sia dei turisti, sempre nel pieno rispetto dei protocolli adottati per contrastare le diffusione del virus Covid-19.

Per il 2021 l’Ulss 4 Veneto Orientale sta riproponendo l’organizzazione di servizi sanitari adeguati secondo la falsariga degli anni precedenti, con  servizi e strutture sia per le necessità quotidiane che per le urgenze ed emergenze.

INIZIATIVE NEL DETTAGLIO Queste sono le iniziative principali previste:

1) Servizi di emergenza Punti di Primo Intervento (PPI), funzionanti nelle 24 ore, localizzati a Bibione, Caorle e Cavallino-Treporti, che si aggiungono al Punto di Primo Intervento Avanzato di Jesolo; sono tutti in rete con il sistema di emergenza del 118 e con il Pronto Soccorso degli Ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave;

2) Servizi di assistenza primaria, con ambulatori di Medicina Turistica dislocati lungo tutto il litorale, con servizio di assistenza primaria diurna a Jesolo, Bibione, Caorle e Cavallino Treporti, con servizio di guardia medica notturna per turisti a Caorle e pediatra di libera scelta per turisti a Bibione;

3) Attività di Dialisi per turisti con insufficienza renale sia a Bibione che a Jesolo;

4) Servizi di assistenza ospedaliera per ricoveri e prestazioni specialistiche sia presso l’Ospedale di Jesolo, che nei presidi ospedalieri di Portogruaro e San Donà di Piave.

5) Attività del Dipartimento di Prevenzione collegate agli esercizi turistico-alberghieri, commerciali e dei servizi;

6) Attività dell’Area delle Dipendenze.

Sono previste anche attività di formazione continua del personale di spiaggia (bagnini di salvataggio e infermieri degli ambulatori di spiaggia) per il supporto efficace delle funzioni vitali (BLS) e per l’uso del defibrillatore in caso di crisi cardiaca. Vengono curate anche attività di interpretariato per facilitare l’accesso e la comunicazione con i turisti stranieri.

Fonte: Redazione Online
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