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Infanzia violata e maltrattata nel mondo: i dati

Povertà e bambini: gli allarmi sono giunti da più fronti. L’insieme delle informazioni dipinge un quadro tanto allarmante quanto poco ascoltato, di cui solo gli adulti sono responsabili.

Infanzia violata e maltrattata nel mondo: i dati

Povertà e bambini: gli allarmi sono giunti da più fronti. L’insieme delle informazioni dipinge un quadro tanto allarmante quanto poco ascoltato, di cui solo gli adulti sono responsabili.

UNICEF
BAMBINI E PANDEMIA
Nel rapporto di fine 2021 l’Unicef ha fornito un panorama a tinte assai fosche riguardo la condizione dell’infanzia nel mondo.
Bambini e Covid: un binomio che acuisce lo stato di povertà sotto vari punti di vista. Molti dei progressi e delle sfide intraprese per migliorare la condizione di vita dei più piccoli sono state bloccate nel campo della salute, dell’istruzione, della prevenzione. Sono in crescita i problemi relativi al benessere mentale (più del 13% degli adolescenti tra 10-19 anni soffre problemi di salute mentale).
In due anni di pandemia sono aumentate: la povertà, la disuguaglianza, la compromissione dei diritti dei bambini.
La povertà. 100 milioni di bambini in più nel mondo vivono in povertà causa pandemia. Un aumento del 10% rispetto al 2019. Non sarà facile recuperare quanto perduto (scuola, cure mediche) e serviranno almeno 7/8 anni per tornare al livello di assistenza precovid.
Salute. Più di 23 milioni di bambini hanno saltato vaccini essenziali: il numero più alto registrato in 11 anni.
Scuola. Nel picco della pandemia 1,6 miliardi di bambini non sono andati a scuola per le chiusure nazionali che hanno compromesso l’80% delle lezioni in presenza nel primo anno di crisi pandemica.
Bilancio. Prima della pandemia un miliardo di bambini nel mondo soffriva di almeno una privazione in modo grave (salute, istruzione, alloggio, nutrizione, acqua, servizi igienici). Ora il numero sta aumentando: la ripresa è ineguale e si acuiscono le differenze tra bambini che vivono in contesti ricchi e quelli che vivono in povertà.
Diritti. I diritti essenziali dei bambini sono stati minacciati dall’emergenza sanitaria. L’Unicef stima che prima della fine del decennio potrebbero verificarsi fino a 10 milioni di matrimoni precoci in più. Inoltre, il numero dei bambini impiegati nel lavoro minorile è salito di 160 milioni in tutto il mondo (+8,4 milioni negli ultimi 4 anni) e altri 9 milioni rischiano il lavoro minorile entro la fine del 2022.
Malnutrizione. Ne soffrono 50 milioni di bambini nella forma acuta, che mina la stessa sopravvivenza. Questa cifra potrebbe aumentare di altri 9 milioni entro la fine dell’anno per l’impatto della pandemia sulla dieta dei piccoli. La più grave minaccia. Il direttore generale dell’Unicef, Henriette Fore, ha definito la pandemia da Covid come "la più grave minaccia al progresso dei bambini nei nostri 75 anni di storia".

OLTRE LA PANDEMIA
BAMBINI E GUERRA
La pandemia non è il solo problema, si somma piuttosto a tutti i precenti. Sempre nel rapporto Unicef di dicembre 2021 si legge che "a livello globale 456 milioni di bambini - 1 su 5 - vivono in zone in cui il conflitto sta diventando più intenso colpendo pesantemente civili e bambini".
Le donne e le ragazze restano le più esposte al rischio violenza (sessuale e non solo) legata ai conflitti.
L’80% di tutti i bisogni umanitari sono legati ai conflitti.
Allo stesso modo un miliardo di bambini - quasi la metà dei bambini del mondo - vive in paesi a rischio molto alto per le conseguenze del cambiamento climatico.
SAVE THE CHILDREN
7 SFIDE PER IL 2022
In risposta alla situazione disastrosa dell’infanzia nel mondo, un’altra associazione, Save the Children, ha indicato sette sfide per il 2022.
1. La fame: Covid, conflitti e cambiamenti climatici trascinano milioni di bambini in più nella malnutrizione. La stima: 2 milioni di bambini sotto i 5 anni moriranno nel 2022. La situazione: nel mondo ci sono oggi 149 milioni di bambini rachitici (sotto i 5 anni), 45,4 milioni deperiti e 20,5 sottopeso alla nascita.
2. La scuola. Il biennio della pandemia ha comportato una scuola chiusa o a singhiozzo. A fine 2021, 117 milioni di bambini si trovavano con scuole chiuse o interrotte nella didattica; ad essi si sommano i 260 milioni di bambini che non frequentavano le lezioni neanche prima del Covid.
3. La guerra distrugge l’infanzia. Sono almeno 450 milioni nel mondo i bambini che vivono in zone di conflitto: il numero più alto da 10 anni.
4. Bambini soldato. Il reclutamento dei più piccoli è in crescita. Nel 2020 i bambini reclutati sono stati 8.600, 25 al giorno, con un aumento del 10% rispetto al 2019.
5. Crisi climatica. . I bambini nati nel 2020 saranno più esposti a eventi climatici estremi. Le ondate di calore li colpiranno 7 volte in più rispetto ai loro nonni, patiranno la siccità 2,6 volte in più, le inondazioni dei fiumi 2,8 volte in più, la perdita dei raccolti agricoli 3 volte in più, raddoppieranno gli incendi devastanti.
6. Grandi migrazioni. Tra il 2005 e il 2020, il numero di bambini rifugiati è più che raddoppiato (da 4 a 10 milioni).
7. Mortalità infantile. Negli ultimi 30 anni i tassi di mortalità infantile erano scesi quasi del 60%. Con la pandemia e le interruzioni degli aiuti, nel mondo tornano malattie in precedenza quasi del tutto debellate e la mortalità infantile ricresce.
Simonetta Venturin

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