Ha ancora senso leggere Il Popolo?
È l’interrogativo che tante volte mi pongo, e come Comunità ci poniamo, sfogliandone le pagine e commentando le notizie che ci vengono offerte.
In un’epoca dove il digitale impera...
Ha ancora senso leggere Il Popolo? È l’interrogativo che tante volte mi pongo, e come Comunità ci poniamo, sfogliandone le pagine e commentando le notizie che ci vengono offerte.
In un’epoca dove il digitale impera, e le persone fanno sempre più fatica ad avere un contatto ravvicinato con la carta stampata, proporre oggi la lettura di un quotidiano, e ancor più di un settimanale, è un’impresa titanica.
Eppure la storia insegna come questo mezzo così ordinario, e fino a non pochi decenni fa così "casalingo", ha accompagnato la vita di ciascuno di noi.
A volte, riprendendo in mano edizioni di tanti anni fa, è come rivedere alla moviola fatti, eventi, persone che hanno segnato, in modo significativo, e a volte silenziosamente, la vita della nostra diocesi e delle nostre comunità.
Perché sì, Il Popolo, pur offrendo spunti di riflessione su eventi che contraddistinguono il cammino della società civile è, e rimane ad oggi, il giornale "di casa nostra"; un giornale attento alla vita della nostra diocesi, delle nostre parrocchie per raccontarne le gioie e le fatiche e per condividere, con il lettore, quanto di bello e di significativo si sta compiendo nelle nostre zone.
Sfogliare il nostro settimanale diocesano è sentire il profumo di casa nostra, della nostra gente, dei nostri paesi, ci tiene in contatto e in comunione con i nostri fratelli che si impegnano insieme a noi a realizzare il Regno in questo piccolo fazzoletto di terra che è la nostra diocesi.
Ma non basta che un giornale sia letto, ha bisogno di essere sostenuto; e come ogni cosa ha vita se è sostenuta, così il nostro giornale potrà continuare a vivere col sostegno di ciascuno di noi.
Abbonarsi non è semplicemente un gesto economico ma è dono, possibilità di dare vita affinché Il Popolo continui ad offrire la sua preziosissima opera di annuncio e di "racconto" del vissuto del nostro territorio.
Dare vita è vocazione di ogni uomo e donna che cammina su questa terra, e il sostegno che daremo al nostro giornale potrà essere espressione del nostro dare vita a chi, con professionalità giornaliera, offre al lettore la possibilità di discernere, "con gli occhi del Signore", eventi e situazioni quotidiane.
E tu che ne dici? Sarai tra i prossimi abbonati che sosterranno la voce della nostra Diocesi e delle nostre comunità? Lo spero proprio perché in molti si possono fare sempre grandi cose…
Don Ugo Samaritani
Comunità di Frattina
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