La Parola del Papa
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Domenica 10 dicembre, angelus di papa Francesco

Tra qualche giorno si concluderanno i lavori della COP 28 sul clima, in corso a Dubai. Vi chiedo di pregare perché si arrivi a buoni risultati per la cura della nostra casa comune e la tutela delle popolazioni. E continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra

Domenica 10 dicembre, angelus di papa Francesco

Cari fratelli e sorelle!

75 anni fa, il 10 dicembre 1948, veniva firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Essa è come una via maestra, sulla quale molti passi avanti sono stati fatti, ma tanti ancora ne mancano, e a volte purtroppo si torna indietro. L’impegno per i diritti umani non è mai finito! A questo proposito, sono vicino a tutti coloro che, senza proclami, nella vita concreta di ogni giorno, lottano e pagano di persona per difendere i diritti di chi non conta.

Mi rallegro per la liberazione di un numero significativo di prigionieri armeni e azeri. Guardo con grande speranza a questo segno positivo per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian, per la pace nel Caucaso meridionale, e incoraggio le parti e i loro Leader a concludere quanto prima il Trattato di pace.

Tra qualche giorno si concluderanno i lavori della COP 28 sul clima, in corso a Dubai. Vi chiedo di pregare perché si arrivi a buoni risultati per la cura della nostra casa comune e la tutela delle popolazioni.

E continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra. Andiamo verso il Natale: saremo capaci, con l’aiuto di Dio, di fare passi concreti di pace? Non è facile, lo sappiamo. Certi conflitti hanno radici storiche profonde. Ma abbiamo anche la testimonianza di uomini e donne che hanno lavorato con saggezza e pazienza per la convivenza pacifica. Si segua il loro esempio! Si metta ogni impegno per affrontare e rimuovere le cause dei conflitti. E intanto – a proposito di diritti umani – si proteggano i civili, gli ospedali, i luoghi di culto, siano liberati gli ostaggi e garantiti gli aiuti umanitari. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele.

Assicuro la mia preghiera anche per le vittime dell’incendio avvenuto due giorni fa nell’ospedale di Tivoli.

Saluto con affetto tutti voi, romani e pellegrini dell’Italia e di altre parti del mondo, in particolare i fedeli di San Nicola Manfredi, gli scout adulti di Scafati e i gruppi di giovani di Nevoli, Gerenzano e Rovigo.

A tutti auguro buona domenica. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

Domenica 10 dicembre, angelus di papa Francesco
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