Angelus del 15 agosto di papa Francesco: la pace, la tensione per Gaza, il pensiero alla Grecia in fiamme
Cari fratelli e sorelle! a Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono a causa di tensioni sociali e guerre. Penso in particolare alla martoriata Ucraina, al Medio Oriente, Palestina, Israele, al Sudan e al Myanmar. Ottenga la nostra Madre celeste per tutti consolazione e un futuro di serenità e di concordia!
Cari fratelli e sorelle!
a Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono a causa di tensioni sociali e guerre. Penso in particolare alla martoriata Ucraina, al Medio Oriente, Palestina, Israele, al Sudan e al Myanmar. Ottenga la nostra Madre celeste per tutti consolazione e un futuro di serenità e di concordia!
Continuo a seguire con preoccupazione la gravissima situazione umanitaria a Gaza e chiedo ancora una volta che si cessi il fuoco su tutti i fronti, che si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata. Incoraggio tutti a compiere ogni sforzo perché il conflitto non si allarghi e a percorrere le vie del negoziato affinché questa tragedia finisca presto! Non dimentichiamo: la guerra è una sconfitta.
Il mio pensiero si volge ora alla Grecia, che in questi ultimi giorni sta combattendo un gravissimo incendio, sviluppatosi al nordest di Atene. Decine di migliaia sono già evacuati, molte famiglie sono rimaste senza casa, migliaia di persone debbono far fronte a terribili disagi e, oltre agli immensi danni materiali, si sta creando un disastro ambientale. Prego per le vittime e i feriti, assicuro la mia vicinanza a quanti sono provati da questo grave evento, confidando che possano essere sostenuti dalla comune solidarietà.
E saluto tutti voi, romani e pellegrini provenienti da diversi Paesi, in particolare, gli Scout AGESCI di Cornedo Vicentino, e i ragazzi dell’Immacolata. Vi ringrazio della vostra presenza; vi auguro una buona festa della Madonna Assunta e, per favore, fratelli e sorelle, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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