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Draghi: "Quest’anno non si chiedono ma si danno soldi"

Le misure del Decreto: dal blocco dei licenziamenti ai fondi per scuola e sanità

Draghi: "Quest’anno non si chiedono ma si danno soldi"

Nel presentare le nuove misure del Decreto Sostegni, il Presidente Mario Draghi ha affermato che sono solo un primo passo, una risposta parziale "alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e i lavoratori" e che "questo è un anno in cui non si chiedono soldi ma si danno soldi".
Con il decreto - legge, molte famiglie italiane si stanno tranquillizzando un po’ dal punto di vista lavorativo: si ha, infatti, una nuova proroga della cassa integrazione e del blocco licenziamenti. Sono anche in arrivo 11 miliardi a fondo perduto per le imprese, le partite Iva e i professionisti.
Per quanto riguarda il problema scottante delle cartelle esattoriali, che ha animato l’ultimo Consiglio dei Ministri, si è risolto con un compromesso. Potranno beneficiare del condono solo le persone fisiche e le società che hanno un reddito imponibile non superiore a 30 mila euro. Saranno quindi cancellate le cartelle relative al periodo 2000-2010 che contengono crediti iscritti a ruolo non superiori a 5 mila euro, comprensivi di sanzioni e interessi. Nell’intesa anche una riforma della riscossione. Il decreto sospende anche i pagamenti e le notifiche di nuove cartelle esattoriali fino al 30 aprile.
Inoltre, arriva anche una rottamazione delle cartelle riservata alle partite Iva che hanno subito perdite di almeno il 30% nel 2020 sul 2019. Si potrà pagare i debiti fiscali, senza sanzioni e interessi, per le cartelle del 2017-18.Fino al 30 aprile ci sarà la proroga al 30 aprile del blocco delle notifiche delle cartelle esattoriali.
Un’indennità una tantum da 2.400 euro è riconosciuta ad una vasta platea che comprende dipendenti stagionali, o in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali nel turismo; ai dipendenti stagionali e in somministrazione in altri settori; intermittenti; autonomi privi di partita iva con contratti occasionali; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori dello spettacolo; iscritti fondo pensione lavoratori spettacolo.
Per gli Istituti Scolastici sono previsti 300 milioni per sostenere gli Istituti nella gestione dell’emergenza sanitaria per il ritorno in sicurezza alle attività in presenza e per garantire il proseguimento e la conclusione dell’anno scolastico. Anche alle Università vengono destinati 78 milioni per comprare dispositivi digitali per gli studenti.
Per la Salute e la Sicurezza vengono stanziati circa 5 miliardi, di cui 2,1 miliardi serviranno per l’acquisto di vaccini, 400 milioni per gli anticorpi monoclonali e 300 milioni per farmaci anti Covid.
Molto importanti per il Friuli-Venezia Giulia, ricco di borghi e territori da conoscere (https://youtu.be/fggAE45g1AQ), l’annuncio del ministro della cultura Dario Franceschini d’impiegare i fondi del Recovery Plan per il recupero e il riuso di tanti borghi spopolati o abbandonati per circa un miliardo di euro. Saranno, inoltre, destinati circa 650 milioni di euro per il restauro dell’immenso patrimonio costituito dall’edilizia rurale: casali, depositi agricoli, rustici abbandonati. Questo sostegno passerebbe, secondo il ministro Franceschini attraverso le amministrazioni comunali, in accordo con il ministero della Cultura e delle Politiche agricole. In particolare, al ministro Franceschini piacerebbe identificare uno o tre borghi strategici, magari vicini ad un aeroporto, da restaurare, digitalizzare e mettere a disposizione di qualche azienda internazionale "che voglia scommettere su una localizzazione completamente nuova nel cuore del nostro Paese. Sarebbe uno straordinario esempio-pilota destinato ad avere fortuna e ripetersi. E penso, infatti, come paragone, ai tanti hotel diffusi realizzati proprio in borghi disabitati da tempo, restituiti a nuova vita e apprezzati da una clientela internazionale).

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