Portogruaro, Palazzo Vescovile: chiude la mostra Cavallini Sgarbi
Dopo oltre un anno dall’inaugurazione
Dopo oltre un anno chiude i battenti la Mostra dedicata alla Collezione Cavallini Sgarbi esposta presso il Palazzo Vescovile di Portogruaro. L’iniziativa, frutto dell’interessamento e dell’impegno concreto di un gruppo di imprenditori locali, raccolti attorno ad un tavolo insieme al Distretto Turistico Venezia Orientale per concretizzare nuove forme di valorizzazione e di sviluppo economico del territorio, è stata infatti inaugurata l’1 febbraio 2020.
La Mostra, esito di un’accurata selezione di opere raccolte in quasi una quarantina d’anni dal famoso storico dell’arte Vittorio Sgarbi e dalla sua famiglia, si compone di circa una settantina di opere tra sacro e profano, con pale d’altare, madonne con bambino, sacre famiglie e altre rappresentazioni bibliche che dialogano con ritratti di personaggi laici, con prosperose figure femminili e capricciosi paesaggi, accompagnando il visitatore tra le sale del primo piano del Palazzo Vescovile in un percorso cha parte dal Quattrocento per chiudersi a metà del l’Ottocento. Tra gli autori più noti ricordiamo Niccolò Dall’Arca, Lorenzo Lotto, Guido Cagnacci, Jusepe de Ribera, Cavalier d’Arpino, Francesco Hayez e molti altri ancora.
Fin da subito l’esposizione ha confermato l’importanza dell’evento per la città di Portogruaro e per l’intero territorio superando i 1400 visitatori nei suoi primi venti giorni di apertura, un trend positivo interrotto bruscamente dall’affacciarsi della pandemia.
Dopo il primo lockdown la Mostra ha riaperto al pubblico all’inizio di giugno, organizzandosi in modo da garantire il pieno rispetto delle norme di prevenzione al Covid -19 e concordando con la stessa Fondazione Cavallini Sgarbi una proroga fino al 4 aprile 2021. Nel corso dell’estate numerosi sono stati gli appuntamenti e le visite su prenotazione, molto gettonate quelle proposte in fascia serale, e “Teatro in Mostra” realizzato in collaborazione con la compagnia teatrale “La Bottega”di Concordia Sagittaria. A novembre la risalita dei contagi ha determinato un’ulteriore chiusura di mostre e musei sino alla data odierna. Con il passaggio del Veneto in “zona gialla” è consentita la sola apertura settimanale dal lunedì al venerdì: questa condizione, unita all’impossibilità di spostamento tra le Regioni e ad una prospettiva incerta sul breve e medio periodo, ha fatto maturare la decisione di una chiusura definitiva.
“Si tratta di una scelta sofferta ma necessaria – spiega il Presidente del Distretto Antonio Ferrarelli – purtroppo nessuno poteva prevedere questa situazione, pur nella criticità abbiamo avuto modo di constatare la validità e l’importanza di iniziative come queste per Portogruaro e l’intero territorio, in termini di visibilità mediatica e di sviluppo economico. I risultati ottenuti ci spingono però a continuare su questa strada e stiamo già lavorando per altre nuove ed importanti mostre temporanee in collaborazione con prestigiose sedi espositive anche internazionali al fine di creare un punto di riferimento prestigioso nel Veneto Orientale”.
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