Portogruaro, AlberiAmo: “Il verde che non c’è più”

In questi ultimi anni stiamo assistendo a una grave e progressiva riduzione del patrimonio arboreo della nostra città, sia per quantità che per qualità.

Abbiamo visto sparire gran parte delle alberature di viale Trieste senza che nessun platano tagliato venisse sostituito, nonostante le rassicurazioni più volte ricevute in questo senso dall’Amministrazione Comunale.

Sono stati abbattuti alberi vetusti presenti nel giardino dell’ex ospedale vecchio e non sappiamo ancora se ci saranno compensazioni.

I privati martoriano i loro alberi con potature pesantissime che porteranno in breve tempo al deperimento degli esemplari su cui sono intervenuti.

Laddove le alberature erano state messe a dimora, come ad esempio nei parcheggi di diversi supermercati, si lasciano morire le piante e non le si sostituisce.

Insomma, un quadro fosco che vorremmo fosse preso in mano con vigore e consapevolezza dall’Amministrazione Comunale.

Con la nostra associazione - nata proprio per rispondere a tutte queste problematiche - siamo disponibili a collaborare, ma vorremmo avere risposte e vedere impegno concreto nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio arboreo pubblico e nella diffusione di principi corretti di gestione verso i privati e anche verso le ditte che effettuano le manutenzioni.

Il Comune è dotato di un regolamento del verde che, se fosse meglio conosciuto e applicato, in primis dalla stessa Amministrazione, potrebbe migliorare la situazione e aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza delle alberature per il vivere urbano.

Sappiamo che il Comune ha dato un incarico per valutare lo stato di stabilità di circa 200 alberi. Non vorremmo che l’unico risultato di questo lavoro fosse l’avvio di una serie di abbattimenti senza che venga coinvolta e informata la cittadinanza.

L’abbattimento di una pianta malata è spesso la soluzione più semplice; curarla è più complicato, ma il valore di un grande albero non è paragonabile neanche a 10 giovani piante che fossero messe a dimora al suo posto.

Chiediamo, perciò, al Comune di Portogruaro un cambio di passo e un maggiore impegno nella tutela e nell’implementazione del verde cittadino.  Da parte nostra offriamo tutta la collaborazione possibile.