Portogruaro
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Giovedì 9 settembre concerto finale del Festival di musica di Portogruaro

Protagonista l'orchestra di Padova diretta da Marco Angius, Anna Tifu (in foto) violino solista

Giovedì 9 settembre concerto finale del Festival di musica di Portogruaro
Chiude il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, che si congeda dal suo pubblico con un concerto delle grandi occasioni: sul palcoscenico del Teatro Russolo sale l’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, con il violino solista di Anna Tifu. In programma due capisaldi della storia della musica: di Mendelssohn il “Concerto” per violino e orchestra in mi minore, op. 64 e la Terza Sinfonia in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica” di Beethoven.

L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e in oltre cinquant’anni di attività̀ si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più̀ prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Dal 1983 la direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l'incarico di direttore musicale e artistico. Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più̀ insigni del concertismo internazionale tra i quali si ricordano Accardo, Argerich, Ashkenazy, Buchbinder, Chailly, Koopman, Lonquich, Lupu, Marriner, Maisky, Mullova, Mutter, Perahia, Perlman, Richter, Rostropovich, Zimerman e molti altri. L’OPV è l’unica Istituzione Concertistico-Orchestrale (I.C.O.) attiva nel Veneto e realizza circa 120 concerti l’anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione, in Italia per le maggiori Società̀ di concerti e Festival. Nelle ultime Stagioni si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti dei più disparati repertori. Ha oltre sessanta incisioni al suo attivo per le più̀ importanti etichette e recentemente ha dedicato molta attenzione al repertorio contemporaneo: “Altri volti e nuovi (1 e 2) dedicato a Salvatore Sciarrino (Decca Italia), Abyss con musiche di Donatoni, An Mathilde con musiche di Dallapiccola e Togni e L’Arte della fuga di Bach/Scherchen (Stradivarius), tutti diretti da M. Angius, e Vivaldi Seasons and Mid-Seasons con S. Tchakerian e P. Tonolo (Decca).

Marco Angius è un direttore d’orchestra e d’ensemble. Ha diretto tra gli altri la London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam. Tra i teatri La Fenice di Venezia, Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Regio di Torino, Lirico di Cagliari, Regio di Parma.
Nella vasta discografia spiccano “Luci mie traditrici” di Salvatore Sciarrino, “Mosaîque e Mixtim” di Ivan Fedele, “Die Schachtel” di Evangelisti, “Risonanze erranti” di Nono, “Abyss” di Donatoni, “Quodlibet” di Castiglioni, …Nell’ambito del teatro musicale ha diretto “La volpe astuta” e “Káťa Kabanová” di Janáček e varie opere di Hindemith, Sciarrino, Maderna, Mosca, Solbiati (Premio Abbiati 2016) e molti altri.

Anna Tifu, vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucarest, a undici anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo alla Scala di Milano con il “Concerto” n.1 di Max Bruch. Si perfeziona a Philadelphia e a Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista. Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre Nazionali ed Internazionali e al fianco d’importanti direttori, tra i quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, Mikko Franck,.
Si è esibita al George Enescu Festival di Bucarest, ha suonato con l’Orchestra RAI di Torino e la Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela. Al Carlo Felice di Genova ha suonato il famoso violino Guarneri del Gesù detto “IL CANNONE” appartenuto a Niccolò Paganini; si è esibita al Teatro La Fenice con Diego Matheuz, alla Società dei Concerti di Milano, a Cremona l’Etoile Carla Fracci, al Parco della Musica e Santa Cecilia di Roma, … Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Suona il violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 ex Napoleone della Fondazione Canale di Milano.

 

Il “Concerto” per violino e orchestra in mi minore, op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy può essere considerato il primo grande concerto romantico per violino, e costituisce uno dei capolavori assoluti dell’intera letteratura violinistica. La sua stesura deve molto alla collaborazione con il solista destinatario Ferdinand David, Konzertmeister dell’orchestra del “Gewandhaus” di Lipsia, diretta all’epoca dallo stesso Mendelssohn. Il debutto avvenne nel marzo 1845 con David solista sotto la direzione del danese Niels Gade. Il concerto venne finalmente diretto dal suo creatore circa sei mesi dopo. Si tratta di un autentico modello di equilibrio formale e di bilanciamento tra ricerca espressiva e pacato virtuosismo: la linearità dell’assetto strutturale, l’eleganza della strumentazione, la dovizia melodica rendono l’opera un autentico punto di riferimento nel repertorio per violino e orchestra.
L’”Eroica” di Beethoven (Sinfonia n. 3  in mi bemolle maggiore, op. 55) fa evidente riferimento alla figura di Napoleone Bonaparte, tanto che in un manoscritto non autografo nell'intestazione, i termini Intitulata Bonaparte [sic] risultano raschiati ma ancora leggibili, mentre un’altra, successiva annotazione a matita sullo stesso frontespizio recita Geschrieben auf Bonaparte ("scritta su Bonaparte"): il riferimento, dunque, agli ideali libertari e rivoluzionari introdotti da Napoleone è evidente nelle intenzioni e nella scrittura, anche se nelle revisioni della partitura degli anni successivi il collegamento si intiepidì fino a sparire. La “Terza Sinfonia” costituisce una pagina monumentale nella scrittura e nel concetto strutturale, e si può considerare come una rivoluzione del sinfonismo, che apre le porte a un modo di scrivere e concepire la partitura del tutto innovativo. Bene spiega Arrigo Quattrocchi: “Nuove sono le dimensioni dei quattro movimenti, che dilatano la Sinfonia verso una lunghezza monumentale, del tutto ignota a Mozart e Haydn; nuova è la strumentazione, che vede i fiati affrancati dalla funzione di sostegno armonico e inseriti nel gioco di elaborazione motivica, il che vuol dire che il linguaggio dell'orchestra diviene "sinfonico" in senso moderno”.

 

Il corpus del Festival si congeda per lasciar spazio ai concerti straordinari: il 14 settembre (I Solisti Veneti, evento speciale per Santa Margherita) e il 24 settembre (I virtuosi italiani) e il 1 ottobre (Cappella Pontificia Sistina) per il progetto “Tra Romanità e Rinascimento”.

 

È possibile acquistare i biglietti mercoledì 8 dalle 18.00 alle 20.00 e la sera del concerto in teatro, dalle 18 alle 21. Biglietteria online: www.festivalportogruaro.it  - www.vivaticket.com .

I concerti del Festival necessitano di prenotazione e presentazione del Green Pass.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0421-270069 (dalle 17 alle 18, dal lunedì al venerdì), scrivere a biglietteria@festivalportogruaro.it o consultare il sito del Festival www.festivalportogruaro.it .

 

Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato in collaborazione con: Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro; e grazie al contributo dei main sponsor Santa Margherita, Adriatico2 e Banca Generali Private; degli sponsor Generali – Agenzia di Portogruaro San Nicolò, Genagricola, LTA Livenza Tagliamento Acque, ASVO; e degli sponsor tecnici Fondazione Collegio Marconi, Fazioli Pianoforti, FAI Delegazione di Portogruaro, Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni”, ATVO, Fondazione Enzo Hruby; in convenzione con FAI Fondo Ambiente Italiano. Media Partner: RAI Radio 3, GRUPPO GEDI (La Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova), Giornale della Musica, Radio MCA. Grazie anche ai numerosi altri sostenitori, pubblici e privati, che hanno dato il loro apporto per la costante crescita della manifestazione.

 
Ulteriori informazioni sul sito www.festivalportogruaro.it

 

giovedì 9 settembre | ore 21

Portogruaro, Teatro Comunale Luigi Russolo                                       

Concerto di chiusura

Orchestra di Padova e del Veneto

Marco Angius, direttore

Anna Tifu, violino

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 - 1847)

Concerto per violino e orchestra in mi minore, op. 64

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)

Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”

Fonte: Comunicato stampa
Giovedì 9 settembre concerto finale del Festival di musica di Portogruaro
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