Soroptimist: la nuova presidente è Fiorenza Poletto
Fiorenza Poletto, pordenonese, insegnante al Marchesini di Sacile, dottore commercialista e giornalista pubblicista è la nuova presidente del Soroptimist club di Pordenone. Guiderà per due anni il sodalizio, fondato 50 anni fa da Pia Baschiera Tallon. La celebrazione del 50° – 12, 13 e 14 maggio - sarà uno dei punti cardine del programma di quest’anno
Fiorenza Poletto, pordenonese, insegnante al Marchesini di Sacile, dottore commercialista e giornalista pubblicista è la nuova presidente del Soroptimist club di Pordenone. Guiderà per due anni il sodalizio che 50 anni fa fu fondato in città da Pia Baschiera Tallon e proprio la celebrazione del 50. anniversario – nelle giornate del 12, 13 e 14 maggio, fra momenti istituzionali, incontri e eventi culturali - sarà uno dei punti cardine del programma di quest’anno, sempre seguendo la bussola che guida il Soroptimist in Italia e nel mondo: l’avanzamento della condizione femminile e il superamento del divario di genere che soprattutto nel settore del lavoro vede l’Italia ancora molto in basso, in classifica, fra i Paesi europei.
Il passaggio di consegne fra la past president Primula Cantiello e Poletto ha avuto luogo lunedì sera negli spazi di villa Baschiera Tallon, dove il Soroptimist si riunisce, ospite dell’omonima fondazione guidata da Fulvia Mellina e che gestisce insieme al Rotary club Pordenone.
Ospiti della serata due persone che rappresentano uno degli impegni più importanti del club, la Scuola in ospedale, attività più importante che si svolge dal 2008 nell’Area giovani del Cro di Aviano, realtà unica in Italia, che il Soroptimist sostiene economicamente e gestisce attraverso la socia Paola Fabbro, coordinatrice di 60 insegnanti volontari: Maurizio Mascarin, fondatore dell’Area Giovani e Alessandro Sonego, general manager del Mit Group di San Quirino, che anche quest’anno contribuirà al sostegno della Scuola.
Poletto ha presentato anche tre service previsti nel 2023, finalizzati allo sviluppo dell’empowerment femminile, uno legato al progetto Stem che incentiva le giovani studentesse allo studio delle materie scientifiche e, curato dalle socie Luciana Basso e Stefania Garofalo, il progetto Nerd (Non è una cosa per donne) che approda in Friuli proprio grazie al Soroptimist di Pordenone e si sviluppa in collaborazione con il dipartimento di informatica dell’Università di Udine. L’ateneo udinese avrà inoltre il coordinamento scientifico degli incontri sull’educazione finanziaria che si terranno da febbraio a maggio a palazzo Mantica, rivolti alle studentesse delle classi quarte e quinte superiori, validi anche ai fini dell’alternanza scuola-lavoro. Fra le prossime iniziative in programma, l’inaugurazione anche nella caserma dei carabinieri di Azzano Decimo – come già avvenuto recentemente nella caserma di Pordenone – della “Stanza tutta per sé”, luogo protetto, riservato e accogliente per raccogliere le denunce e testimonianze delle donne (e i figli) vittime di violenze e abusi e con il Comune di Pordenone l’apposizione di una targa e intitolazione a Pia Baschiera Tallon dell’area verde di fronte alla stazione di Pordenone che dall’estate scorsa ospita una statua donata dal Soroptimist e dedicata alla donna.
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