"Scippati" all'Aas5 3,5 milioni di euro
Un'altra battaglia in difesa del territorio del Friuli occidentale. Dopo quella (non vinta al momento) a difesa della Cciaa, ora tocca alla sanità. Il Sindaco di San Vito, Di Bisceglie denuncia: "Tolti all'Aas5 3,5 milioni di euro già stanziati e ora dirottati alle altre aziende per coprirne i buchi". Al suo fianco Sergio Bolzonello.
Dopo quello a difesa della Camera di commercio si sta aprendo, in questi giorni, un altro capitolo a difesa del territorio pordenonese e riguarda un settore particolarmente importante e delicato, quello della sanità. L’Azienda per l’assistenza sanitaria 5 ha chiuso l’esercizio 2017 con un avanzo di 3 milioni 200 mila euro e la Regione intenderebbe utilizzarli per coprire le perdite delle altre aziende sanitarie a livello regionale. "Sarebbe un’autentica beffa - lamenta il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie - ai danni dei cittadini del Friuli occidentale per il loro servizio sanitario". Per questa ragione, Di Bisceglie intende far risvegliare le coscienze agli stessi attori, vale a dire sindaci e rappresentanti delle principali istituzioni provinciali, che nelle scorse settimane si sono stretti attorno all’ente camerale del capoluogo. Dobbiamo assumere insieme questa causa - sottolinea il primo cittadino sanvitese - nel nome del diritto alla salute nel Friuli occidentale". Gli fa eco Sergio Bolzonello, ex vicepresidente della Giunta regionale e attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale, secondo cui quei tre milioni e mezzo stanziati sulla sanità pordenonese sono tre progetti confermati dalla precedente maggioranza di centrosinistra e adesso li vogliono portare via. "Voglio vedere - evidenzia - cosa faranno l’attuale maggioranza e i consiglieri regionali del pordenonese. Il territorio va tutelato e sostenuto anche sul fronte della sanità. Ora, tutta la maggioranza, a partire dal presidente Fedriga, ha la possibilità di tracciare una linea e passare dai proclami alle responsabilità. Io garantisco pieno appoggio e solidarietà all’appello del sindaco Di Bisceglie e dei sindaci che lo vorranno accompagnare".
A cosa servivano i 3,2 milioni? L’Aas 5 aveva proposto di destinare l’utile a tre progetti: nuove attrezzature per l’ospedale di Pordenone, il completamento della fisioterapia di Maniago e il rifacimento delle camere mortuarie dell’ospedale sanvitese. "Utilizzare quei 3,2 milioni di euro per le altre aziende è una beffa - riprende Di Bisceglie - perché significa che, nonostante l’Aas 5 abbia ben amministrato le risorse, riservando per gli investimenti gli ultimi trasferimenti ricevuti, si trova a essere penalizzata e privata delle risorse destinate agli investimenti solo perché trasferite troppo tardi. Riteniamo che, come si è riusciti a costruire un fronte ampio e comune per una realtà significativa come la Camera di commercio, vada cercato di fare altrettanto sulla sanità".
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