Pordenone: sabato 9 novembre presentazione dei nuovi restauri alla Santissima
Uno scrigno affrescato edificato in una zona esondabile della città dirimpetto al ponte di Adamo ed Eva: la Santissima è stata nuovamente restaurata sia all'interno che all'esterno. Presentazione lavori: sabato 9 novembre alle 16
Siamo a Pordenone. Attraversato il ponte sul fiume Noncello, detto di Adamo ed Eva, si percorre un breve tratto di strada pedonale in leggera discesa, circondato dal verde. In lontananza si vede l’originale chiesa della Santissima Trinità, per i pordenonesi semplicemente "La Santissima". L’acqua del fiume esondante, le intemperie, nonché l’azione dell’uomo hanno richiesto più volte interventi di restauro dell’edificio, completamente affrescato al suo interno. Gli ultimi sono stati realizzati quest’anno: 2024.
I lavori sono stati finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, sempre attenta alle preziose opere d’arte di Pordenone, tanto che era stata sostenitrice - allora come Fondazione Crup - anche del restauro del 2006, successivo alla grande alluvione del 2002, inaugurato il 21 ottobre di quell’anno.
I recenti interventi sono stati curatida "Anna Comoretto restauro opere d’arte" (che insieme alla sorella Andreina aveva operato anche nel 2006) e da "Paquola Marco Restauri e Decorazioni" sotto la direzione della Soprintendenza.
I restauri 2024 vengono presentati sabato 9 novembre alle ore 16 alla Santissima.
I lavori hanno interessato sia la parte interna che l’esterna (Arch. Christian Del Col). Molto complessa la pulitura della parte nerofumo "condotta con soluzioni acquose di carbonato d’ammonio al 50% ad impacco, sia con polpa di cellulosa sia con carta giapponese, a seconda della tenacia degli elementi di degrado da rimuovere. Il risultato è stato soddisfacente ma è stato rimosso quasi tutto il ritocco eseguito nel 2005. Lavoro di ripristino pittorico". Tra gli interventi: tolto il riscaldamento a pavimento, la canaletta coprente, l’impianto di condizionamento, sigillate le finestre, posa conversa in piombo sopra la sacrestia. Il tutto ha permesso di realizzare un sito protetto dalle intemperie esterne. Spetterà ora ai fruitori la consapevolezza di essere in uno scrigno prezioso quanto delicato. (mlga)
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