Pordenone: il 30 marzo "Il carnevale degli animali" con i Solisti Aquilani
Il concerto sarà presentato il giorno precedente, martedì 29 marzo, alle 18.00 dal musicologo Alberto Massarotto al Caffè Licinio del Teatro Verdi nell’incontro “Aperitivo con ascolto”. L’ingresso è gratuito su prenotazione alla biglietteria del Verdi. Tutte le informazioni sul sito teatroverdipordenone.it e in biglietteria (0434 247624).
Nuovo appuntamento in musica nel Teatro Comunale di Pordenone: in programma, mercoledì 30 marzo alle 20.30, la presenza de I Solisti Aquilani con il concerto “Il carnevale degli animali”, che mescola felicemente fantasia e freschezza creativa attraverso due capolavori della letteratura musicale. Sul palco accanto all’ensemble noto per un repertorio che spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea, due pianisti di chiara fama internazionale: Carlo Guaitoli e William Belpassi.
Da Esopo a La Fontaine, da J.K. Rowling a Walt Disney, gli animali hanno spesso popolato favole, film, libri, musica. Nella sua celeberrima “fantasia zoologica” Le Carnaval des Animaux, Camille Saint-Saëns dà suono a leoni, tartarughe, canguri, elefanti, cigni… La partitura iniziale per orchestra si compone di quattordici brani, relativamente brevi e suggestivi e si contraddistingue per l’ironia e per l’irriverente immediatezza. Ricca di humor e fantasia l’opera, composta nel 1886, gode ancor oggi di indiscussa popolarità. Completa il programma della serata il Concerto K365 di Mozart, da molti ritenuto il più bel concerto per due pianoforti e orchestra di sempre.
Nessuno, compreso il suo autore, avrebbe mai potuto immaginare che Le Carnaval des Animaux sarebbe diventata una delle composizioni più conosciute e apprezzate, addirittura la più celebre del vasto catalogo di Camille Saint-Saëns. Scritta per pochi intimi in occasione di un martedì grasso da celebrare con gli amici, la partitura di questo lavoro non fu pubblicata fino alla morte del compositore. Saint-Saëns stesso temeva infatti di procurarsi non poche antipatie per il sarcasmo racchiuso nelle scene pronte a colpire alcuni personaggi dell'ambiente musicale parigino, camuffati da animali. Tra i Concerti di Wolfgang Amadeus Mozart più particolari, rientra senz’altro quello per due pianoforti, K 365, che si affianca nella serata all’opera di Saint-Saëns, dove una breve introduzione strumentale offre ampio spazio a un dialogo di grande complicità tra i due strumenti solistici.
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