La Società Operaia festeggia i 153 anni di attività

In compleanno importante in cui si celebrano 153 anni di fondazione che la Storica Società Operaia di Pordenone quest’anno ha deciso di festeggiare cedendo la parola ai giovani. "Proprio perché abbiamo questo passato solenne, abbiamo deciso di non parlare di noi e di dare una vetrina ai giovani nella consueta assemblea per l’anniversario di fondazione, con un concerto i cui protagonisti sono quattro musicisti dallo splendido futuro. Pensiamo sia un’occasione importante per mostrare quanto di meglio abbiamo, i giovani, e i loro preziosi maestri" spiega Rosa Saccotelli Pavan, presidente della Storica Società Operaia. Si tratta del concerto "Giovani stelle della musica per il 153° di fondazione", in programma sabato 7 dicembre alle 16.30 a Palazzo Gregoris, i cui protagonisti saranno i violinisti Edoardo Candotti e Davide Musolla (con l’accompagnamento musicale della pianista Anna Baratella); e ancora al pianoforte Matteo Perlin e Filippo Rosso. Saranno eseguite opere di Beethoven, Chopin, Debussy, Dvorak, Elgar, Liszt, Mazas, Massenet, Mozart, Pleyel e Shostakovich.
L’appuntamento a ingresso libero - realizzato in collaborazione con Regione Fvg, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Itas Assicurazioni e Gsm - si terrà sabato, "proprio per favorire il pubblico e i ragazzi. L’anniversario si celebra l’8 dicembre, ma ci sembrava un segno forte lasciare che la domenica fosse per i ragazzi con le loro famiglie" prosegue Saccotelli.
Quale la forza ma anche l’onere di 153 anni di storia?
Abbiamo una lunghissima storia, eppure l’Operaia nonostante gli anni compie questo sforzo quotidiano di stare sempre al passo con i tempi, cercando di non perdere il ritmo. È un lavoro molto impegnativo. A ricoprire un’importanza essenziale per noi sono i giovani, a cui abbiamo affidato il compito di festeggiare questa vecchia signora che compie 153 anni.
Come mai questa scelta?
È un percorso iniziato già da tempo quando per l’anno di festeggiamenti del 150mo ci siamo affidati ai ragazzi. All’epoca furono loro a individuare le sette parole che riassumevano i nostri valori e la nostra sfida. Scommettere, il sottotitolo del concerto del 7 dicembre, nacque allora. E i giovani saranno sempre più i protagonisti anche nel prossimo futuro. Stiamo progettando una serie di iniziative importanti. Tra cui l’ambizione di creare una compagnia teatrale giovanile per raccontare la nostra Carta Costituente.
L’Operaia è la sede di un’altra "eccezionale" compagnia teatrale…
È una delle meraviglie degli ultimi anni, Le varie eté è la compagnia formata da un gruppo di ragazze del primo Novecento, come amano autodefinirsi. Sono donne tra i 75 e i 95 anni che frequentano due volte alla settimana la nostra sede. Assieme all’Assessorato alle Politiche sociali del Comune abbiamo attivato il Punto ascolto anziani - attività di promozione dell’invecchiamento attivo, nel cui ambito abbiamo realizzato lo spettacolo Mi Go Talent pronto ad andare in tournée, in cui queste eccezionali donne si sono messe alla prova recitando in scena. Anche a novant’anni si ha molto da dire, così come a otto. Queste due stagioni della vita, con le loro esigenze ma anche ricchezze, sono i fili conduttori su cui ci muoviamo. Non a caso nel 2020 ci sarà concretamente l’incontro tra i nostri due grandi progetti, faremo incontrare le nostre ragazze del Primo Novecento con i bambini di A Palazzo Mi diverto, il progetto che prevede 6 settimane di laboratori, diventato  riferimento essenziale d’estate per le famiglie. (v.s.)