Pordenone
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Industriali in festa per il 50°

   Il 24 gennaio 1969 nasceva l’Unione degli industriali della provincia di Pordenone, una realtà autonoma e indipendente della Destra Tagliamento intesa a interpretare la vocazione industriale della nostra comunità e valorizzarne l’identità territoriale". Così, il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti

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Industriali in festa per il 50°

   Il 24 gennaio 1969 nasceva l’Unione degli industriali della provincia di Pordenone, una realtà autonoma e indipendente della Destra Tagliamento intesa a interpretare la vocazione industriale della nostra comunità e valorizzarne l’identità territoriale, costituita e rafforzata negli anni attraverso lo sviluppo economico e sociale creato dal proprio tessuto manifatturiero". Così, il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, illustra le celebrazioni per il mezzo secolo di attività del sodalizioo pordenonese. "Nei 50 anni dalla sua costituzione - sottolinea Agrusti - Unindustria Pordenone ha costruito la propria forza sul diffuso senso di appartenenza delle aziende associate, facendo leva sui propri principi fondanti: favorire il progresso e lo sviluppo delle imprese; stimolare la solidarietà e la collaborazione tra le stesse; promuovere l’affermazione di un’imprenditorialità aperta ai mercati e all’innovazione, improntata al rispetto delle leggi e delle regole; esprimere un’efficace rappresentanza nei rapporti con le istituzioni e le amministrazioni, con le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e con ogni altra componente della società".
"Desideriamo celebrare questa ricorrenza con lo stesso spirito positivo e pionieristico degli imprenditori locali che hanno contribuito alla crescita dell’intera comunità, offrendo alcune concrete opportunità per appassionarsi e scoprire il fascino dell’industria e sostenere il bello e ben fatto della manifattura italiana nel mondo, convinti come siamo che l’impresa è cultura".
Il presidente di Unindustria Pordenone ricorda che c’è grande diversità tra la parentesi temporale che inaugura i primi cinquant’anni di Unindustria e quella che in questi giorni, idealmente, li chiude. "Questa associazione - rileva - nasce infatti dentro un perimetro istituzionale già disegnato e a ridosso di uno sviluppo industriale tumultuoso, al sostegno quindi di imprese con piedi ben piantati su solide piattaforme da cui lanciare, come del resto è avvenuto, traiettorie di sviluppo vincenti. Il recente passato ha descritto invece scenari completamente diversi: da una parte il pericolo concreto di una destrutturazione istituzionale senza precedenti e, dall’altra, una grande crisi che ha sconvolto il mondo, trasformando anche la fisionomia delle nostre imprese e il modo stesso di fare impresa".
"Ne abbiamo tratto insegnamento: la crisi ci ha meglio preparati - precisa Agrusti - ad affrontare le difficoltà, andando avanti, generando insieme strutture, investimenti e politiche che ci hanno resi più forti, più capaci di generare innovazione e più consapevoli della nostra accresciuta competitività nel mercato globale. Parallelamente Unindustria ha saputo creare una forte, fortissima coesione sociale attorno alla grande tematica della desertificazione istituzionale, in buon parte scongiurata grazie a una ritrovata unità d’intenti e obiettivi".
"In mezzo a queste parentesi - è la chiosa finale del presidente - c’è la storia di valorosi imprenditori che hanno lasciato il segno in tutto il mondo grazie a intraprendenza, coraggio e visione. Il nostro compito, oggi come allora, è sostenerne le ambizioni facendo sì che l’habitat in cui passione e professionalità coincidono, sia all’altezza delle sfide contemporanee post-crisi".
Maurizio Pertegato

GLI APPUNTAMENTI

Venerdì 25 gennaio
Alle ore 18, Galleria Harry Bertoia, vernice della mostra "Il Design dei Castigioni" - Ricerca/Sperimentazione/Metodo in occasione del centenario della nascita del grande Designer Achille Castiglioni, simbolo italiano dell’eccellenza e artefice. Partecipano, tra gli altri, il Presidente e il Direttore di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti e Paolo Candotti, il il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani e l’assessore alla Cultura, Pietro Tropeano, Carla e Giovanni Castiglioni.

Lunedì 28 gennaio
Al Teatro Verdi, dalle 17, nell’ambito della manifestazione TOP500, il saluto di Giuseppe Bono, Presidente Confindustria Friuli Venezia Giulia (e AD Fincantieri), l’intervista a Michelangelo Agrusti, Presidente Unindustria Pordenone - a cura del Direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier - e, a chiusura dei lavori, l’intervento del Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia (ore 18.45 circa).
 
Lunedì 28 gennaio
Al Teatro Verdi, ore 20.45, concerto - gratuito offerto da Unindustria - n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 imperatore e sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 " Pastorale" con Alexander Gadjev al pianoforte e musiche di L.V. Beethoven. Dirige Marco Boni.

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