Agrusti sul rischio Ucraina-Russia
«Non sappiamo quali scenari ci attendono perché tutto dipenderà dalle conseguenze di eventuali sanzioni che l’Occidente irrogherà nei confronti della Russia e viceversa»: così il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti
«Non sappiamo quali scenari ci attendono perché tutto dipenderà dalle conseguenze di eventuali sanzioni che l’Occidente irrogherà nei confronti della Russia e viceversa»: così il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, alla presentazione di APPIA, strumento di analisi e previsione dei prezzi delle commodities messo a disposizione gratuita degli associati in questa attività di ricognizione, resa estremamente complessa dalla situazione geopolitica attuale.
Parlando alle oltre cinquecento imprese collegate on line, Agrusti, che ha definito la situazione «inquietante», ha parlato di rischi potenziali estremamente elevati tenuto conto che «il nostro fabbisogno energetico dipende per il 40% dalla Russia di cui siamo in Europa il secondo esportatore più importante dopo la Germania». Sulle cause della crisi in Ucraina, il Presidente ha detto che «in questi anni è mancato qualcosa di fondamentale nelle relazioni tra Est e Ovest e questi sono i risultati». Che potrebbero portare, uniti ad altri fattori, tra cui la mancanza di manodopera, a una crisi di sistema: «Già diversi mesi fa ho segnalato come le previsioni ottimistiche della crescita di quest’anno erano inverosimili in ragione dei segnali di fumo provenienti da Est che annunciavano una tempesta perfetta. Ora dobbiamo governarla e questo (Appia) è uno strumento potente che abbiamo messo a disposizione delle nostre aziende».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento