A Pordenone un’area scacchi intitolata a Emanuele Lasker
Quattro tavoli da scacchi in calcestruzzo con scacchi e panchine, nel cuore del parco di via Casarsa a Pordenone. All’intitolazione dell’area era presente anche la campionessa olimpionica Marina Brunello con il maestro Roberto Messa
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In occasione dell’anniversario della nascita del celebre scacchista Anatoly Karpov, che vedeva la luce il 23 maggio del 1951, questa mattina ha avuto luogo presso l’area verde di via Casarsa a Pordenone l’intitolazione del detto parco ad Emanuel Lasker, matematico e filosofo, nonché longevo campione di scacchi (1868-1941). Proprio in quest’area sono stati installati 4 tavoli da scacchi in calcestruzzo con scacchi e panchine annesse. L'installazione è stata salutata con grande piacere dalle decine di persone – soprattutto mamme con bambini in età scolare e prescolare – che quotidianamente frequentano il parco pubblico.
Presenti all’intitolazione gli assessori all’ambiente Monica Cairoli e allo sport Walter De Bortoli, oltre alla campionessa olimpionica Marina Brunello e Roberto Messa, direttore e Maestro Internazionale di scacchi, nonché ex campione italiano, della rivista Torre & Cavallo, unico periodico di riferimento per tutti gli scacchisti d’Italia.
La proposta di intitolazione è pervenuta dall’ASD Scacchistica pordenonese - Scuola scacchi “Vera Menchik” e dall’ASD San Gregorio, che hanno preso parte all’evento e daranno la possibilità ai bambini di imparare questo sport. Per coinvolgere i più piccoli, sono stati invitati all’intitolazione anche gli alunni della vicina scuola primaria, con i quali la Scacchistica pordenonese sta tenendo un corso di scacchi con ottimi risultati e con l’entusiasmo dei bambini.
Afferma l’assessore Cairoli: «Questa iniziativa conferisce ai parchi della nostra città una precisa caratterizzazione, offrendo loro l’occasione per essere vissuti dai cittadini di ogni età in maniera positiva. È importante che le associazioni si siano messe a diposizione con la loro presenza per insegnare ai più piccoli questo gioco, strumento sociale ed educativo di estrema rilevanza».
Aggiunge l’assessore De Bortoli: «Ancora una volta lo sport unisce, educa e crea straordinarie occasioni di aggregazione per la comunità. Un plauso va alle associazioni scacchistiche che, volontariamente, mettono a disposizione dei ragazzi il loro prezioso tempo.»
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